Anche tu ogni volta che pensi alla parola desiderio senti partire le note della canzone Disney: I sogni son desideri chiusi in fondo al cuor. Nel sogno ti sembran veri e tutto ti parla d’amor?
A me succedeva sempre, riesco a sentirlo anche adesso, il jingle di sottofondo nella mia testa e il brivido per la sdolcinatezza lungo la schiena.
Il fatto è che questa canzone ha contribuito inconsapevolmente a farmi considerare i desideri come qualcosa di fiabesco, infantile, trasognante, tanto quanto la “bella addormentata” che la intonava. I desideri sono diventati per me sinonimo di fantasia e di illusione, da concedermi ancora ancora quando ero piccola ma da stroncare sul nascere adesso che sono “diventata grande”.
Da quando ho iniziato a lavorare su me stessa per potenziare quello che posso offrire io alla comunicazione delle libere professioniste (leggi: ho iniziato il lavoro di personal branding), mi sono riaffacciata, timidamente, sulla voragine dove avevo rinchiuso i miei desideri.
Oggi con grande affetto e altrettanta convinzione, ti dico: se anche tu senti un desiderio che ti tocca nel profondo, questo non significa che sei tornata bambina, anzi.
Se oggi trovi il coraggio di guardare in faccia quello che desideri e di dargli un nome, vuol dire che sei anche pronta ad affrontare tutte le difficoltà e le fatiche per farlo diventare realtà.
Io sono qui a darti il mio sostegno e (dopo l’articolo in cui ti ho raccontato come individuare il tuo desiderio) in questo articolo ti accompagno nella trasformazione dal tuo desiderio in un solido e realizzabile obiettivo.
Pronta?
Tu hai questo tuo desiderio, ce l’hai lì al centro di te stessa, lo senti dentro e te lo culli tra le mani.
Come puoi farlo diventare il tuo prossimo obiettivo?
Questi sono i modo che conosco e che mi sento di consigliarti.
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