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DAL TUO DESIDERIO AL TUO OBIETTIVO

Anche tu ogni volta che pensi alla parola desiderio senti partire le note della canzone Disney: I sogni son desideri chiusi in fondo al cuor. Nel sogno ti sembran veri e tutto ti parla d’amor?

A me succedeva sempre, riesco a sentirlo anche adesso, il jingle di sottofondo nella mia testa e il brivido per la sdolcinatezza lungo la schiena.

Il fatto è che questa canzone ha contribuito inconsapevolmente a farmi considerare i desideri come qualcosa di fiabesco, infantile, trasognante, tanto quanto la “bella addormentata” che la intonava. I desideri sono diventati per me sinonimo di fantasia e di illusione, da concedermi ancora ancora quando ero piccola ma da stroncare sul nascere adesso che sono “diventata grande”.

Da quando ho iniziato a lavorare su me stessa per potenziare quello che posso offrire io alla comunicazione delle libere professioniste (leggi: ho iniziato il lavoro di personal branding), mi sono riaffacciata, timidamente, sulla voragine dove avevo rinchiuso i miei desideri.

Oggi con grande affetto e altrettanta convinzione, ti dico: se anche tu senti un desiderio che ti tocca nel profondo, questo non significa che sei tornata bambina, anzi.

Se oggi trovi il coraggio di guardare in faccia quello che desideri e di dargli un nome, vuol dire che sei anche pronta ad affrontare tutte le difficoltà e le fatiche per farlo diventare realtà.

Io sono qui a darti il mio sostegno e (dopo l’articolo in cui ti ho raccontato come individuare il tuo desiderio) in questo articolo ti accompagno nella trasformazione dal tuo desiderio in un solido e realizzabile obiettivo.

Pronta? 

Tu hai questo tuo desiderio, ce l’hai lì al centro di te stessa, lo senti dentro e te lo culli tra le mani. 

Come puoi farlo diventare il tuo prossimo obiettivo?

Questi sono i modo che conosco e che mi sento di consigliarti.

Visualizza il tuo desiderio

La prima azione, se non sei abituata a lasciarti guidare dall’immaginazione, richiederà qualche momento in più. 

Ripensa al tuo desiderio, fallo nascere e crescere nei tuoi pensieri. Non limitarti a considerarlo in generale ma concentrati per visualizzarlo in ogni suo dettaglio.

Questo primo passo potrà sembrarti leggero e un po’ infantile, anche io avevo i miei dubbi la prima volta. Allora mi sono documentata e ho scoperto che anche le ricerche di psicologia confermano i benefici della visualizzazione: “Secondo Alessandro Antonietti, Professore ordinario di Psicologia Generale presso la Facoltà di Psicologia e Direttore del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano, la visualizzazione mentale faciliterebbe effettivamente il problem-solving.

In una sua ricerca pubblicata nel 1991 (“Why does mental visualization facilitate problem-solving?“), il Prof. Antonietti sostiene che la visualizzazione mentale aiuta il cervello ad individuare gli elementi chiave di un problema, fornendo un quadro semplificato della situazione.

Visualizzare nella propria mente un obiettivo o un problema da risolvere mette inoltre in moto le capacità predittive della nostra mente, facilitando di fatto l’individuazione di una soluzione e di un percorso di azione”. (fonte: l’articolo del blog Efficacemente).

 

Mettilo per iscritto, nero su bianco

Scrivi per esteso il tuo desiderio, leggilo e sistemalo finchè non ti suona perfetto per te.
Il semplice gesto di metterlo nero su bianco, di fissarlo al foglio, inizia a fargli prendere una forma ben precisa. Passando dalla tua mente, in cui potrebbe essere abbastanza nebuloso e indefinito, al foglio,
gli hai dato un nome e l’hai fatto iniziare ad esistere

In più l’atto di definirlo e nominarlo, di vederlo davanti ai tuoi occhi, ti responsabilizza verso quello che fino a poco fa restava chiuso dentro di te.

Adesso il tuo desiderio è lì fuori, davanti a te che ti fissa, e tu hai l’impegno e la responsabilità di lavorarci per farlo diventare realtà.

 

Crea una “dream board”

Non solo le parole ma anche le immagini hanno un grande potere nell’aiutarti a prendere sempre più consapevolezza del tuo desiderio. 
Crea un collage di foto, puoi realizzarlo sfogliando delle riviste o cercando online. Cartaceo o digitale, non ha importanza, scegli quello che preferisci. In tutti i casi per selezionare gli scatti che comporranno la tua “dream” board, lasciati guidare dalla tua immaginazione e dal tuo istinto: quando vedi una foto che sa parlarti, che racchiude un aspetto o un’emozione legata al tuo desiderio, ritagliala o salvala.
Una volta che avrai composto il tuo collage, se è online ti consiglio di salvarlo sul desktop o come sfondo del cellulare, se è cartaceo potresti appenderlo su una parete verso cui sei rivolta quando lavori. L’importante è che tu lo riesca a vedere spesso, anche ogni giorno prima di iniziare a lavorare, per ricordarti dove vuoi arrivare e come vuoi sentirti.

 

Condividilo con gli altri

Raccontare ad altre persone del tuo desiderio porta con sé due benefici: il primo è che puoi essere di ispirazione per qualcun’altro e il secondo é che ti espone, nel senso che, una volta pronunciato ad alta voce, ti sei presa l’impegno e non puoi più ritrattare o tornare sui tuoi passi a cuor leggero. 
Scegli con cura a chi confidare il tuo desiderio, fallo con qualcuno che rappresenti un influsso positivo e una spinta in avanti.

 

la differenza tra desiderio e obbiettivo, secondo mel robbins

Un desiderio è grande, spazioso, ma anche leggero, arioso, senza limiti, capace di farti prendere il volo…è “easy”.
 
Quando lo trasformi in un obiettivo, cambia e puoi star sicura di avere di fronte a te un obiettivo se è sfidante, ti richiede impegno e fatica ogni giorno…è “hard”.
 
Qui di lato puoi leggere alcuni punti distintivi tra desiderio e obiettivi che ho ripreso dal percorso gratuito “Simple Steps to an Incredible Year” di Mel Robbins , perchè da quando ho sentito quel “easy” e “hard” per me la differenza è diventata chiarissima.
 
Mi sembra proprio di percepire tutta la poesia ma anche la semplicità che c’è dentro un desiderio (leggi sorridendo: “isi!”) e la fatica, il lavoro quotidiano, i passi intermedi racchiusi dentro un obiettivo (leggi anche:”aaard”).
 
Non li senti anche tu?
Spero che queste due parole (easy/hard) aiutino anche te, nel processo di messa a fuoco e scelta dei tuoi obiettivi.
 

Analizza cosa ti serve per raggiungerlo

Da questo passo le cose si fanno più pratiche e se hai trovato delle difficoltà ad usare la visione e l’immaginazione prima, qui ti troverai più a tuo agio.  Adesso ti invito a fare una valutazione a freddo, molto razionale, considerando quali competenze e risorse hai già per realizzare il tuo obiettivo e quali invece ad oggi ti mancano.
Scrivitele tutte in un elenco e poi mettile in ordine di importanza per raggiungere la tua meta.
Tutto si può imparare, parti dalle cose fondamentali e fai ricerca su quali corsi o mentoring possono aiutarti.

 

Segnati chi e cosa potrà aiutarti

Pensa al supporto che potrai ricevere dalle persone intorno a te, che credono in te e sono capaci di stimolarti. E allo stesso modo considera anche quali ostacoli potrai trovare sul tuo cammino.
Non guardare solo all’esterno, parti da te perchè molto spesso siamo noi stesse il primo nostro limite da superare con i nostri dubbi e le nostre insicurezze.
Di cosa potresti avere bisogno per sentirti più sicura delle tue capacità?

 

Scrivi una mappa con tutti i passi intermedi

Individua e poi fai una mappa di tutti i passi che dovrai fare per raggiungere il tuo obiettivo.
Per aiutarti, parti dalle azioni più grandi e più importanti e man mano arriva a segnarti anche le azioni più piccole.

 

Scegli una data

Scegli una data entro cui intendi arrivare a toccare la tua meta. Riponi molta attenzione e cura a questo momento perchè questa decisione rappresenta la tua chiave di volta!
Infatti, quando hai deciso un giorno, un tempo, un limite ragionevole e sostenibile da te per realizzare il tuo desiderio, significa che
sei pronta a rimboccarti le maniche e a fare tutto quello che sarà necessario per arrivarci. 
Riprendi in mano la tua mappa con tutti i singoli passi e segna un tempo per ciascuno di loro. Vai a ritroso: dalla data “di arrivo” che hai scelto all’indietro fino alla prima azione che dovrai fare.  Ti consiglio di segnarti i tempi che puoi prevedere per ogni azione intermedia che ti avvicinerà al tuo obiettivo.  Quello che hai tra le mani è il tuo piano di azione

 

CONGRATULAZIONI! Il tuo desiderio è diventato ufficialmente il tuo PROSSIMO obiettivo.

Ho un altro pensiero per supportarti:
SCARICA LA CHECK LIST

per distinguere un desiderio da un obbiettivo e gli errori più comuni

l’ho scritta insieme alla fantastica Beatrice De Filippis, Coach Umanista

Adesso che hai tra le mani il tuo obiettivo, se vuoi un supporto per creare un piano per raggiungerlo, c’è Lanternala mia consulenza personalizzata che in 3 passi rischiara le azioni della tua comunicazione.

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