I motivi che possono portarti ad avere dei dubbi sul prossimo passo, per comunicare la tua attività o la tua passione, sono tanti.

Potrebbe essere uno di quei periodi dell’anno in cui tutti intorno a te parlano di “nuovi inizi” e “nuovi propositi” come nei mesi di gennaio e di settembre.

Potresti esserti presa una pausa dai social o essere un po’ scoraggiata e sfiduciata per i continui cambiamenti che coinvolgono le diverse piattaforme.

Potresti trovarti in un momento di confusione in cui ti senti bloccata e non sai da quale attività riprendere in mano la tua comunicazione, con cosa ripartire. 

Oppure al contrario non ti sei mai fermata ma ti sei accorta che le interazioni delle persone sono diminuite e ti stai chiedendo come puoi infondere nuovo slancio e rientrare in contatto con chi ti segue.

3 azioni da cui puoi iniziare

Ci sono 3 azioni che vorrei consigliarti per sbloccare la situazione di stallo in cui senti di essere finita e per ricominciare con il piede giusto per la tua comunicazione.

Prima di passare all’azione successiva, annotati le tue risposte e le tue conclusioni al punto precedente. Non avere fretta.

1 Chiarisci a te stessa dove ti trovi in questo momento

Non è così facile essere consapevoli del punto in cui siamo, con la nostra attività in proprio, con il nostro grande progetto o anche solo con l’idea che vorremmo realizzare. Ma sapere con esattezza dove siamo è l’unico modo per definire il nostro punto di partenza. Come possiamo pensare di muoverci se non sappiamo neanche bene da dove stiamo partendo?

Ti invito a rispondere a queste domande:

– In che punto del tuo percorso sei? Cosa ti ha portata fino a qui?

– Riguarda agli ultimi mesi e segnati le tappe più significative per te. Quali sono stati gli aspetti più ostici e quali le soddisfazioni più grandi?

– Sapresti dire in che fase è il tuo progetto o il tuo business? In generale possiamo pensare ad una fase iniziale di semina, poi quelle di avvio, di crescita, a volte di stasi o di pausa, e poi di investimento e di trasformazione.

2 Analizza cos’hai fatto e com’è andata la tua comunicazione

Sapresti elencare che cosa funziona meglio nella tua comunicazione? Quali sono gli argomenti che interessano di più al tuo pubblico? Quali sono i canali che ti portano più risultati? C’è solo un modo per rispondere: andare a rivedere quello che hai fatto nel tempo (scegli tu il periodo di tempo, da 3 a 6 a 12 mesi) e analizzare i dati per capire com’è andata.

Prenditi nota non solo delle azioni che hai compiuto in questi mesi ma anche di come ti sei sentita mentre le facevi, dei canali o dei progetti che ti hanno fatto sentire meglio

– C’è un canale o un formato che ti fa sentire meglio quando lo usi? Ti piace scambiare messaggi diretti su instagram o organizzare una diretta insieme a qualcun altro su Facebook?

– Quali sono i post, gli eventi, i progetti che hanno ottenuto più risultati in termini di persone raggiunte, persone coinvolte, conversazioni o nuovi contatti?

– Quali sono le tematiche o le iniziative che sono piaciute di più al tuo pubblico? In quali momenti ti ha cercato o ha risposto di più?

3 Scegli il tuo prossimo obiettivo

Adesso che ti sei fatta un’idea più chiara del tuo punto di partenza (dove ti trovi in questo momento) e che cosa ha funzionato di più della tua comunicazione (analisi della tua comunicazione), è il momento di scegliere a cosa vuoi puntare per te stessa e per il tuo lavoro.

So che questa domanda non è così semplice come sembra, ma è fondamentale che tu sappia dove vuoi arrivare. Può essere una meta a cui miri da qui a 3-5 anni o una meta per l’anno prossimo. L’importante è individuarne una che vada bene per te.

Se non sai rispondere a questa domanda, puoi leggere l’articolo Riconosci il tuo desiderio più grande che ti aiuta a scavare tra i tuoi desideri e le tue inclinazioni.

Queste sono le ultime domande per te:

– Immagina che sia passato un anno o 3 anni. Dove vorresti essere e cosa stai facendo?

– Che cosa vuoi creare con la tua attività? Quale cambiamento stai portando?

– Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Quando avrai fatto chiarezza sul punto di partenza in cui ti trovi adesso e sul punto di arrivo che hai scelto per il tuo futuro, saprai a cosa vuoi puntare, avrai tracciato una linea immaginaria, una direzione, che può traghettarti da qui a lì. Non sto parlando del teletrasporto ma di un’immagine nella tua mente, che ti motiva a fare tutti i passi necessari per raggiungere la tua meta.

L’analisi sulla tua comunicazione ti permetterà di decidere come impostarla da qui in avanti, rispettando le tue regole e le tue inclinazioni personali, puntando sui canali e sui formati che più si adattano al tuo stile comunicativo. 

Mettiti nei panni delle persone a cui ti rivolgi, chiediti di cosa possono avere bisogno in questo momento e come puoi tu offrire loro una soluzione.


La tua ripartenza inizia da qui: sai da dove stai partendo, dove vuoi arrivare e come vuoi comunicare.

Vuoi pianificare la tua comunicazione insieme a me?

Iscriviti al percorso gratuito via email: faremo un passo alla volta per chiarire gli obiettivi e i tempi della tua comunicazione, da settembre in poi. 

Riceverai 5 email per creare il planning della tua comunicazione.

In questo articolo ti racconto come puoi procedere passo passo per tracciare la tua mappa e arrivare agli obiettivi che ti sei prefissata per la tua attività (che sia un progetto, una passione o un piccolo business) e per la tua comunicazione.

Se non hai ancora ben chiari i tuoi obiettivi di fondo, che come scoprirai sono il punto di partenza del lavoro che stiamo per cominciare, puoi leggere l’articolo Riconosci il tuo desiderio più grande e poi tornare qui.

Andiamo a tracciare due mappe che ti supporteranno e ti aiuteranno a centrare i tuoi obiettivi.
Ti propongo due mappe:
una dedicata agli obiettivi che vuoi centrare per la tua attività

una dedicata a tutte le azioni di comunicazione che li supporteranno.

Quindi nella prima mappa andrai a fissare le azioni necessarie per il tuo progetto/attività/piccolo business mentre nella seconda mappa ti concentrerai esclusivamente sulle azioni che riguardano la tua comunicazione.

Ho preparato per te 1 format scaricabile, in cui puoi inserire man mano le informazioni delle tue mappe. Se vuoi, scaricalo prima di iniziare.


Perché usare una mappa ti aiuta a raggiungere l’obiettivo

Ti accompagno nella creazione di una mappa, anzi due, perché sono uno strumento molto facile da compilare per aiutarti nella suddivisione delle tue mosse e nell’organizzazione, da un lato, e perché non sono troppo schematiche o rigide, come una tabella Excel, ma sono elastiche e personalizzabili e possono rispondere al tuo animo creativo. Puoi crearle, modificarle, ampliarle, snellirle, come vuoi tu.

Secondo me sono un supporto utile, sia nella fase di riflessione iniziale quando metti giù le prime idee, perché non costringono la tua immaginazione ad una forma prestabilita, sia a lavoro completato, perché sono intuitive da visualizzare e seguire, per valutare se la tua prossima mossa ti sta avvicinando alla destinazione che hai fissato.


Compila la mappa per raggiungere il tuo obiettivo di business:

Adesso che ti ho spiegato perché ho scelto come strumento le mappe, possiamo cominciare.
Partiamo da quello che hai scelto come prossimo obiettivo per la tua attività, la tua passione, il tuo business.

  • Sulla mappa scaricabile o un foglio bianco (se vuoi sentirti ancora più libera) scrivi in basso l’obiettivo che hai scelto di raggiungere. Lì in fondo c’è la meta finale che hai scelto per la tua attività, adesso è scritta nero su bianco, è una sola, chiara e ben definita. Quello che farai adesso è ragionare e poi fissare sulla carta anche la strada che seguirai per arrivarci.

  • Il secondo passo che ti invito a fare è suddividere l’obiettivo grande nelle sue azioni intermedie.
    Prova a chiederti: cosa dovrai fare per arrivarci? Quali sono i passi necessari che ti porteranno gradualmente più vicino? Ti vengono in mente delle fasi progressive per la creazione e il raggiungimento del tuo obiettivo? Butta giù le idee che ti arrivano.

  • Puoi iniziare riflettendo su tutte le azioni più consistenti che dovrai mettere in atto per realizzare il tuo progetto. Scrivile tutte e poi mettile nell’ordine cronologico in cui ritieni abbia senso compierle.

  • Infine per ogni punto che hai scritto ti invito a chiederti: cosa va fatto prima, per far sì che queste macro-azioni si realizzino,? Quindi suddividi le azioni più grandi nelle loro azioni intermedie. Scrivile giù tutte, piano piano approfondisci sempre di più. 

 Individua l’obiettivo per la tua comunicazione:

Quando avrai finito la prima mappa con segnate tutte le azioni grandi- medie – piccole per raggiungere l’obiettivo di business, è il momento per chiederti: come può aiutarti la comunicazione a raggiungere l’obiettivo che hai selezionato? Puoi pensare ad un traguardo, correlato al tuo obiettivo, in termini di comunicazione?

Il tuo obiettivo di comunicazione è legato a doppio filo al raggiungimento del tuo obiettivo principale perché la comunicazione è uno degli strumenti più potenti che ti permettono di condividere quello che fai e la meta che vuoi raggiungere.

Se senti il bisogno di chiarirti le idee su cosa sono gli obiettivi comunicativi tra cui scegliere, puoi leggere l’articolo dove li spiego per filo e per segno.

Condivido con te qualche esempio di che cosa intendo quando dico “obiettivo di comunicazione” e spero così facendo di offrirti degli spunti utili.
Degli obiettivi comunicativi impegnativi e sfidanti per te potrebbero essere: farsi conoscereinformare, educare, coinvolgere, ispirare, creare nuovi contatti, dialogare, stringere relazioni. La conversione, ovvero la vendita, arriva dopo.

Ti faccio degli esempi concreti, per essere più chiara ancora.
– Se il tuo obiettivo di breve termine è presentarti online in modo rinnovato o più strutturato, a livello comunicativo degli obiettivi finali potrebbero essere: far conoscere il tuo brand e stringere nuove relazioni. In questo caso nel foglio con la mappa per raggiungere l’obiettivo di comunicazione scriverai: farmi conoscere e stringere nuove relazioni.
– Se il tuo obiettivo di medio-lungo termine è un nuovo corso, un nuovo servizio, un nuovo prodotto, a livello di comunicazione l’obiettivo finale potrebbe essere presentarlo e creare nuovi contatti. Quindi su un altro foglio ti segnerai come punto di arrivo proprio questo: lancio del nuovo corso/servizio/prodotto e creare nuovi contatti.

 
Compila la mappa per raggiungere il tuo obiettivo di comunicazione:

  • Anche nella creazione di questa mappa parti scrivendo in basso la tua meta finale, fissala lì come traguardo da tagliare alla fine di tutto il percorso che ti aspetta.
  • Poi procedi per gradi segnando tutti i passi che ti possono servire per avvicinarti sempre di più all’arrivo. Rifletti su tutte quelle mosse intermedie che possono avvicinarti alla meta, questa volta legata alla tua comunicazione. Riesci a individuare una fase preliminare, una fase centrale ed una finale? Ragionare per passi progressivi è quello che ti serve in questo momento.
  • Spezzetta l’obiettivo in quelle azioni (prima più grandi e man mano sempre più precise e specifiche) che ti aiuteranno a realizzare ciascuna fase del tuo percorso.
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  • Quando senti di aver scritto tutte le fasi fondamentali e le loro azioni necessarie, mettile in ordine cronologico in modo che sarà facile per te seguire ogni step, sapere con esattezza a che punto della tua mappa sei e allo stesso tempo non perdere la visione di insieme..


Riguarda le tue mappe a mente fredda con una revisione finale

Il nostro lavoro insieme sulle tue mappe è quasi terminato, ti propongo un ultimo passo che a mio avviso è determinante: la revisione finale, magari il giorno successivo, dopo una bella dormita.

  • Riguarda quello che hai scritto nelle tue mappe e osservalo a mente fredda. Dopo averci dormito su, ad esempio, potrai avere una visione d’insieme più lucida del piano di azioni che hai preparato. Guardalo nella sua interezza e ascolta come ti fa sentire: sei carica? Sei motivata? Hai voglia di partire?
  • Datti del tempo per rileggere ogni singolo passo che hai pensato e, nel caso, apporta qualche modifica. Ti sembra sostenibile? Hai inserito troppe cose da fare? Va cambiata la tempistica che avevi immaginato? Hai riflessioni, dubbi, cambiamenti da fare?

Con questo ultimo step abbiamo completato le tue mappe. Spero davvero che potranno essere per te uno strumento prezioso per pianificare e poi passare all’azione.

Se senti il bisogno di un supporto e vorresti un piano di azioni concrete da seguire, PianoForte è la mia consulenza rinnovata con la quale andiamo a fissare i tuoi obiettivi e come puoi raggiungerli. Ti sentirai più leggera e più organizzata perché ti consegno un piano di lavoro personalizzato.

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I motivi che più facilmente ti allontanano dalla creazione del tuo piano editoriale potrebbero essere tra questi 3:

  1. Prepararlo ti richiede troppo tempo
  2. Non sai esattamente da dove cominciare
  3. Temi di sentirti intrappolata in uno schema, senza più spontaneità


1.Prepararlo ti richiede troppo tempo

É vero, come per ogni azione strategica della tua comunicazione mettersi a scrivere un piano editoriale richiede del tempo. Serve del tempo di qualità per fare ricerca, ascoltare, scegliere i propri obiettivi e studiare i contenuti per arrivarci. Ma è tempo ben speso, perché è  l’unico modo per segnare una strada da seguire che ti porti davvero dove desideri.

Le buone notizie che possono darti sono:

  •  una volta segnata la strada con il tuo piano editoriale, sarà molto più facile preparare i singoli contenuti,
  •  sul lungo periodo risparmi molto più tempo preparando il piano editoriale rispetto a dover ideare e scrivere da zero i tuoi contenuti di volta in volta,
  •  più ti alleni a preparare i tuoi piani editoriali e meno tempo ci metterai,
  •  se ti prendi del tempo per dedicarti solo e unicamente al piano editoriale, vedrai che sarai più concentrata e produttiva e lo scriverai più velocemente.


Vorrei darti ancora qualche consiglio in più, su come potresti provare a ottimizzare i tempi per la scrittura del piano editoriale:

  • Ragiona su quali sono i temi fondanti per il tuo brand personale. Potresti individuare da 3 a 5 temi massimo e parti sempre alimentando questi argomenti.
  • Definisci un momento ben preciso in cui dedicarti solo al tuo piano editoriale e (magari) anche alla scrittura e programmazione dei tuoi contenuti.
  • Valorizza i contenuti che hai già scritto. Riprendili sotto altri punti di vista, riproponili, trasformali in nuovi formati per distribuirli anche su altri canali.

2.Non sai esattamente da dove cominciare:

Ci sono tanti modi in cui puoi creare un piano editoriale che sia utile a raggiungere i tuoi obiettivi, è importante che tu riesca a capire qual è la modalità che fa per te.
Se non sai da che parte iniziare, metterti in ascolto e andare a rivedere tutti gli scambi che hai già avuto con le tue persone è sempre una buona idea. Il piano editoriale, come strumento guida, può avere tanti formati diversi. Ognuno può trovare il suo. Il bello sta proprio nelle varie scelte legate al proprio piano personale e per farle, prima di scegliere, serve ascoltare.

  • Ti parlo in modo più dettagliato dell’ascolto come primo passo della creazione del piano editoriale in questo articolo Come impostare il tuo piano editoriale
  • o anche riascoltare la diretta che ho dedicato all’ABC del piano editoriale, salvata nel Gruppo FB. Ti aiuterà a capire meglio che cos’è un piano editoriale e cosa puoi fare da subito per realizzarlo.

3.Temi di sentirti intrappolata in uno schema, senza più spontaneità:


La riflessione a mente fredda che fai quando ti metti a ragionare sul tuo piano editoriale fissa delle basi. Puoi immaginarli come dei sassi pesanti che segnano il cammino della tua comunicazione futura. Quei sassi (i contenuti che prepari prima e programmi) restano lì e indicano la direzione della tua comunicazione rendendola chiara a chi ti legge e puntando all’obiettivo.
A questo cammino segnato tu potrai aggiungere in ogni momento i tuoi pensieri, riflessioni, illuminazioni. E non dovrai preoccuparti di tappare buchi o ragionare sulla strategia perché quella generale è già fatta. Più la tua comunicazione sarà impostata e programmata in anticipo e più avrai tempo per essere davvero libera di ricercare ispirazioni e parlare di te e del tuo lavoro liberamente
Più pianifichi i tuoi contenuti strategici in anticipo e più avrai tempo per essere libera di fare ricerca, inseguire nuove strade e proporre il tuo pensiero a briglie sciolte. Sarà proprio la tranquillità di aver già definito la strada maestra dei tuoi contenuti, a renderti libera di esprimerti e di aggiungere anche contenuti legati al momento che stai vivendo.

Il tuo piano editoriale come sta? L’hai aggiornato, rivisto, trasformato nel tempo? Ti sei stancata di prepararlo? O non hai mai iniziato a crearne uno?

Ho creato un planner scaricabile molto snello, che parte invitandoti a fissare i tuoi obiettivi e i tuoi argomenti e poi ti permette di compilare e osservare i contenuti e i loro tempi. Ho già impostato una versione del mese in bianco e nero (se sei più minimalista e pragmatica) e una versione con i colori della mia palette (se ti ispirano calma e concentrazione).
Se vuoi averlo per creare il tuo piano editoriale, ti invito a iscriverti alla mia newsletter Serena.