29 Nov COME PUOI RENDERE LA TUA COMUNICAZIONE PIÙ EFFICACE VERSO LE MAMME A CUI TI RIVOLGI?
Sei una libera professionista che si prende cura delle mamme e vorresti farti conoscere dal più alto numero possibile di mamme e papà vicini a te. Quello che ti chiedi è: come puoi rendere la tua comunicazione più efficace per arrivare a quelle mamme e a quei papà?
In questo articolo ti parlo di 3 modi semplici in cui puoi migliorare la tua comunicazione già da oggi, per farti conoscere dalle mamme e dai papà del tuo territorio e online.
Proviamo ad analizzare insieme com’è fatta una comunicazione efficace, per poi capire come possiamo migliorare la nostra.
Ogni comunicazione si compone di due elementi:
- il contenuto: ovvero le informazioni che passiamo con il nostro messaggio,
- la relazione: vale a dire tutte le altre informazioni (non verbali o non scritte) che trasmettiamo ad esempio con la nostra postura, il nostro tono di voce, lo sguardo, i movimenti, i gesti etc.
Adesso che abbiamo iniziato a mettere a fuoco questi due aspetti, è il momento in cui chiederci: cosa possiamo cambiare nella nostra pratica di comunicazione?
Andiamo a scoprirlo in modo concreto per questi due aspetti di ogni nostra comunicazione: il contenuto e la relazione.

Condividi un contenuto chiaro, personalizzato e personale:
Il contenuto è il messaggio che scriviamo, mandiamo, condividiamo. Per essere il più efficace possibile deve avere 3 caratteristiche: deve essere chiaro, personalizzato e personale.
- Chiaro e scorrevole
Solo così possiamo aiutare davvero i genitori a capirlo in modo facile e intuitivo.
Un testo poco chiaro è lungo, senza pause, magari infarcito di termini tecnici che i neo-genitori non conoscono e quindi non possono capire.
Prova a far così:
Rileggi ogni post o testo che scrivi ad alta voce.
Chiediti:
Ci sono le giuste pause?
Si legge senza sforzo?
E poi mettiti nei panni di una persona che non ha la tua formazione e legge quelle informazioni per la prima volta.
Capirebbe tutto?
2. Personalizzato
Un contenuto è personalizzato quando è preparato in modo che sia perfettamente adatto per le persone a cui ci riferiamo, quindi pensato apposta per le mamme e i papà.
Ciò che non serve a nessuno è un contenuto generico e poco specifico. Un testo generalistico che va bene per tutti.
Prova a fare così:
Prima ancora di scrivere un post o un’informazione su un volantino, poniti la domanda preventiva:
É davvero utile per loro questa informazione?
Li sto aiutando?
3. Personale, dietro ci sei tu.
Che forma ha un contenuto personale? La risposta è: dipende da te.
Come sei fatta tu come professionista? Quali sono gli aspetti di te che valorizzi con la tua professione?
Ecco, un contenuto personale è quello che rispetta i nostri valori e fa capire un po’ della nostra personalità.
Per intenderci, un contenuto neutro, oggettivo, un po’ simile ad un’enciclopedia non è un contenuto personale. I concetti espressi saranno giusti ma saranno uguali a tutti gli altri.
Prova a fare così:
Prima di preparare un nuovo contenuto, simile a tutti gli altri, prenditi un momento di tempo per farti queste domande:
Come formulerei questo concetto se fossi lì insieme a dei neo-genitori o a una mamma in gravidanza che affronta questa situazione per la prima volta?
Posso renderlo più gentile o più personale?

Poni attenzione alla relazione che vuoi creare:
Proseguiamo con il secondo elemento che caratterizza ogni nostra comunicazione: il tipo di relazione.
Prima di iniziare qualsiasi comunicazione ti invito a chiederti: Che relazione vorrei creare con le persone?
Come puoi favorire la creazione di relazioni come quelle che desideri?
Mettiti davvero in ascolto.
Rispetta sempre le persone che hai di fronte o che ti leggono. Parti da loro, dalle loro esigenze, dai loro desideri. Come puoi conoscerli se non glieli chiedi e li ascolti attentamente?
Prova a far così:
Quando prepari un post o registri un video chiediti:
Sto esprimendo un giudizio o sono aperta a tutto quello che può arrivare?
Sto creando un’occasione per sapere cosa provano le mamme a cui mi rivolgo?
Con la mia comunicazione sto favorendo una risposta di un certo tipo?
2. Parla di esperienze vissute e casi concreti
Supportiamo la creazione di una relazione quando riusciamo a iniziare un dialogo personale e sincero con una mamma, che sia dal vivo o attraverso i messaggi di un social.
Inutile parlare solo di situazioni generiche, “da manuale”. Perché una mamma dovrebbe dialogare con un manuale?
Prova a fare così:
Riporta e condividi un’emozione o un’esperienza. Se te la senti potrebbe essere ciò che hai vissuto tu per prima in una situazione specifica.
3) Trova il modo di comunicare fatto per te
Alimentiamo le relazioni quando noi per prime ci sentiamo bene mentre comunichiamo perché abbiamo trovato il nostro modo di comunicare personale.
Seguire i format e gli stili di comunicazione degli altri, sforzandoci di fare come loro, è inutile e controproducente.
Prova a fare così:
Concentrati e ripensa a quale è la forma di comunicazione ti fa sentire meglio (voce, video, testo…). Eleggila come forma di comunicazione principale a cui dedicherai tempo ed energie. Sarà anche quella che ti porterà a costruire più relazioni autentiche.

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