I motivi che possono portarti ad avere dei dubbi sul prossimo passo, per comunicare la tua attività o la tua passione, sono tanti.

Potrebbe essere uno di quei periodi dell’anno in cui tutti intorno a te parlano di “nuovi inizi” e “nuovi propositi” come nei mesi di gennaio e di settembre.

Potresti esserti presa una pausa dai social o essere un po’ scoraggiata e sfiduciata per i continui cambiamenti che coinvolgono le diverse piattaforme.

Potresti trovarti in un momento di confusione in cui ti senti bloccata e non sai da quale attività riprendere in mano la tua comunicazione, con cosa ripartire. 

Oppure al contrario non ti sei mai fermata ma ti sei accorta che le interazioni delle persone sono diminuite e ti stai chiedendo come puoi infondere nuovo slancio e rientrare in contatto con chi ti segue.

3 azioni da cui puoi iniziare

Ci sono 3 azioni che vorrei consigliarti per sbloccare la situazione di stallo in cui senti di essere finita e per ricominciare con il piede giusto per la tua comunicazione.

Prima di passare all’azione successiva, annotati le tue risposte e le tue conclusioni al punto precedente. Non avere fretta.

1 Chiarisci a te stessa dove ti trovi in questo momento

Non è così facile essere consapevoli del punto in cui siamo, con la nostra attività in proprio, con il nostro grande progetto o anche solo con l’idea che vorremmo realizzare. Ma sapere con esattezza dove siamo è l’unico modo per definire il nostro punto di partenza. Come possiamo pensare di muoverci se non sappiamo neanche bene da dove stiamo partendo?

Ti invito a rispondere a queste domande:

– In che punto del tuo percorso sei? Cosa ti ha portata fino a qui?

– Riguarda agli ultimi mesi e segnati le tappe più significative per te. Quali sono stati gli aspetti più ostici e quali le soddisfazioni più grandi?

– Sapresti dire in che fase è il tuo progetto o il tuo business? In generale possiamo pensare ad una fase iniziale di semina, poi quelle di avvio, di crescita, a volte di stasi o di pausa, e poi di investimento e di trasformazione.

2 Analizza cos’hai fatto e com’è andata la tua comunicazione

Sapresti elencare che cosa funziona meglio nella tua comunicazione? Quali sono gli argomenti che interessano di più al tuo pubblico? Quali sono i canali che ti portano più risultati? C’è solo un modo per rispondere: andare a rivedere quello che hai fatto nel tempo (scegli tu il periodo di tempo, da 3 a 6 a 12 mesi) e analizzare i dati per capire com’è andata.

Prenditi nota non solo delle azioni che hai compiuto in questi mesi ma anche di come ti sei sentita mentre le facevi, dei canali o dei progetti che ti hanno fatto sentire meglio

– C’è un canale o un formato che ti fa sentire meglio quando lo usi? Ti piace scambiare messaggi diretti su instagram o organizzare una diretta insieme a qualcun altro su Facebook?

– Quali sono i post, gli eventi, i progetti che hanno ottenuto più risultati in termini di persone raggiunte, persone coinvolte, conversazioni o nuovi contatti?

– Quali sono le tematiche o le iniziative che sono piaciute di più al tuo pubblico? In quali momenti ti ha cercato o ha risposto di più?

3 Scegli il tuo prossimo obiettivo

Adesso che ti sei fatta un’idea più chiara del tuo punto di partenza (dove ti trovi in questo momento) e che cosa ha funzionato di più della tua comunicazione (analisi della tua comunicazione), è il momento di scegliere a cosa vuoi puntare per te stessa e per il tuo lavoro.

So che questa domanda non è così semplice come sembra, ma è fondamentale che tu sappia dove vuoi arrivare. Può essere una meta a cui miri da qui a 3-5 anni o una meta per l’anno prossimo. L’importante è individuarne una che vada bene per te.

Se non sai rispondere a questa domanda, puoi leggere l’articolo Riconosci il tuo desiderio più grande che ti aiuta a scavare tra i tuoi desideri e le tue inclinazioni.

Queste sono le ultime domande per te:

– Immagina che sia passato un anno o 3 anni. Dove vorresti essere e cosa stai facendo?

– Che cosa vuoi creare con la tua attività? Quale cambiamento stai portando?

– Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Quando avrai fatto chiarezza sul punto di partenza in cui ti trovi adesso e sul punto di arrivo che hai scelto per il tuo futuro, saprai a cosa vuoi puntare, avrai tracciato una linea immaginaria, una direzione, che può traghettarti da qui a lì. Non sto parlando del teletrasporto ma di un’immagine nella tua mente, che ti motiva a fare tutti i passi necessari per raggiungere la tua meta.

L’analisi sulla tua comunicazione ti permetterà di decidere come impostarla da qui in avanti, rispettando le tue regole e le tue inclinazioni personali, puntando sui canali e sui formati che più si adattano al tuo stile comunicativo. 

Mettiti nei panni delle persone a cui ti rivolgi, chiediti di cosa possono avere bisogno in questo momento e come puoi tu offrire loro una soluzione.


La tua ripartenza inizia da qui: sai da dove stai partendo, dove vuoi arrivare e come vuoi comunicare.

Vuoi pianificare la tua comunicazione insieme a me?

Iscriviti al percorso gratuito via email: faremo un passo alla volta per chiarire gli obiettivi e i tempi della tua comunicazione, da settembre in poi. 

Riceverai 5 email per creare il planning della tua comunicazione.

In questo articolo ti racconto come puoi procedere passo passo per tracciare la tua mappa e arrivare agli obiettivi che ti sei prefissata per la tua attività (che sia un progetto, una passione o un piccolo business) e per la tua comunicazione.

Se non hai ancora ben chiari i tuoi obiettivi di fondo, che come scoprirai sono il punto di partenza del lavoro che stiamo per cominciare, puoi leggere l’articolo Riconosci il tuo desiderio più grande e poi tornare qui.

Andiamo a tracciare due mappe che ti supporteranno e ti aiuteranno a centrare i tuoi obiettivi.
Ti propongo due mappe:
una dedicata agli obiettivi che vuoi centrare per la tua attività

una dedicata a tutte le azioni di comunicazione che li supporteranno.

Quindi nella prima mappa andrai a fissare le azioni necessarie per il tuo progetto/attività/piccolo business mentre nella seconda mappa ti concentrerai esclusivamente sulle azioni che riguardano la tua comunicazione.

Ho preparato per te 1 format scaricabile, in cui puoi inserire man mano le informazioni delle tue mappe. Se vuoi, scaricalo prima di iniziare.


Perché usare una mappa ti aiuta a raggiungere l’obiettivo

Ti accompagno nella creazione di una mappa, anzi due, perché sono uno strumento molto facile da compilare per aiutarti nella suddivisione delle tue mosse e nell’organizzazione, da un lato, e perché non sono troppo schematiche o rigide, come una tabella Excel, ma sono elastiche e personalizzabili e possono rispondere al tuo animo creativo. Puoi crearle, modificarle, ampliarle, snellirle, come vuoi tu.

Secondo me sono un supporto utile, sia nella fase di riflessione iniziale quando metti giù le prime idee, perché non costringono la tua immaginazione ad una forma prestabilita, sia a lavoro completato, perché sono intuitive da visualizzare e seguire, per valutare se la tua prossima mossa ti sta avvicinando alla destinazione che hai fissato.


Compila la mappa per raggiungere il tuo obiettivo di business:

Adesso che ti ho spiegato perché ho scelto come strumento le mappe, possiamo cominciare.
Partiamo da quello che hai scelto come prossimo obiettivo per la tua attività, la tua passione, il tuo business.

  • Sulla mappa scaricabile o un foglio bianco (se vuoi sentirti ancora più libera) scrivi in basso l’obiettivo che hai scelto di raggiungere. Lì in fondo c’è la meta finale che hai scelto per la tua attività, adesso è scritta nero su bianco, è una sola, chiara e ben definita. Quello che farai adesso è ragionare e poi fissare sulla carta anche la strada che seguirai per arrivarci.

  • Il secondo passo che ti invito a fare è suddividere l’obiettivo grande nelle sue azioni intermedie.
    Prova a chiederti: cosa dovrai fare per arrivarci? Quali sono i passi necessari che ti porteranno gradualmente più vicino? Ti vengono in mente delle fasi progressive per la creazione e il raggiungimento del tuo obiettivo? Butta giù le idee che ti arrivano.

  • Puoi iniziare riflettendo su tutte le azioni più consistenti che dovrai mettere in atto per realizzare il tuo progetto. Scrivile tutte e poi mettile nell’ordine cronologico in cui ritieni abbia senso compierle.

  • Infine per ogni punto che hai scritto ti invito a chiederti: cosa va fatto prima, per far sì che queste macro-azioni si realizzino,? Quindi suddividi le azioni più grandi nelle loro azioni intermedie. Scrivile giù tutte, piano piano approfondisci sempre di più. 

 Individua l’obiettivo per la tua comunicazione:

Quando avrai finito la prima mappa con segnate tutte le azioni grandi- medie – piccole per raggiungere l’obiettivo di business, è il momento per chiederti: come può aiutarti la comunicazione a raggiungere l’obiettivo che hai selezionato? Puoi pensare ad un traguardo, correlato al tuo obiettivo, in termini di comunicazione?

Il tuo obiettivo di comunicazione è legato a doppio filo al raggiungimento del tuo obiettivo principale perché la comunicazione è uno degli strumenti più potenti che ti permettono di condividere quello che fai e la meta che vuoi raggiungere.

Se senti il bisogno di chiarirti le idee su cosa sono gli obiettivi comunicativi tra cui scegliere, puoi leggere l’articolo dove li spiego per filo e per segno.

Condivido con te qualche esempio di che cosa intendo quando dico “obiettivo di comunicazione” e spero così facendo di offrirti degli spunti utili.
Degli obiettivi comunicativi impegnativi e sfidanti per te potrebbero essere: farsi conoscereinformare, educare, coinvolgere, ispirare, creare nuovi contatti, dialogare, stringere relazioni. La conversione, ovvero la vendita, arriva dopo.

Ti faccio degli esempi concreti, per essere più chiara ancora.
– Se il tuo obiettivo di breve termine è presentarti online in modo rinnovato o più strutturato, a livello comunicativo degli obiettivi finali potrebbero essere: far conoscere il tuo brand e stringere nuove relazioni. In questo caso nel foglio con la mappa per raggiungere l’obiettivo di comunicazione scriverai: farmi conoscere e stringere nuove relazioni.
– Se il tuo obiettivo di medio-lungo termine è un nuovo corso, un nuovo servizio, un nuovo prodotto, a livello di comunicazione l’obiettivo finale potrebbe essere presentarlo e creare nuovi contatti. Quindi su un altro foglio ti segnerai come punto di arrivo proprio questo: lancio del nuovo corso/servizio/prodotto e creare nuovi contatti.

 
Compila la mappa per raggiungere il tuo obiettivo di comunicazione:

  • Anche nella creazione di questa mappa parti scrivendo in basso la tua meta finale, fissala lì come traguardo da tagliare alla fine di tutto il percorso che ti aspetta.
  • Poi procedi per gradi segnando tutti i passi che ti possono servire per avvicinarti sempre di più all’arrivo. Rifletti su tutte quelle mosse intermedie che possono avvicinarti alla meta, questa volta legata alla tua comunicazione. Riesci a individuare una fase preliminare, una fase centrale ed una finale? Ragionare per passi progressivi è quello che ti serve in questo momento.
  • Spezzetta l’obiettivo in quelle azioni (prima più grandi e man mano sempre più precise e specifiche) che ti aiuteranno a realizzare ciascuna fase del tuo percorso.
    .
  • Quando senti di aver scritto tutte le fasi fondamentali e le loro azioni necessarie, mettile in ordine cronologico in modo che sarà facile per te seguire ogni step, sapere con esattezza a che punto della tua mappa sei e allo stesso tempo non perdere la visione di insieme..


Riguarda le tue mappe a mente fredda con una revisione finale

Il nostro lavoro insieme sulle tue mappe è quasi terminato, ti propongo un ultimo passo che a mio avviso è determinante: la revisione finale, magari il giorno successivo, dopo una bella dormita.

  • Riguarda quello che hai scritto nelle tue mappe e osservalo a mente fredda. Dopo averci dormito su, ad esempio, potrai avere una visione d’insieme più lucida del piano di azioni che hai preparato. Guardalo nella sua interezza e ascolta come ti fa sentire: sei carica? Sei motivata? Hai voglia di partire?
  • Datti del tempo per rileggere ogni singolo passo che hai pensato e, nel caso, apporta qualche modifica. Ti sembra sostenibile? Hai inserito troppe cose da fare? Va cambiata la tempistica che avevi immaginato? Hai riflessioni, dubbi, cambiamenti da fare?

Con questo ultimo step abbiamo completato le tue mappe. Spero davvero che potranno essere per te uno strumento prezioso per pianificare e poi passare all’azione.

Se senti il bisogno di un supporto e vorresti un piano di azioni concrete da seguire, PianoForte è la mia consulenza rinnovata con la quale andiamo a fissare i tuoi obiettivi e come puoi raggiungerli. Ti sentirai più leggera e più organizzata perché ti consegno un piano di lavoro personalizzato.

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I motivi che più facilmente ti allontanano dalla creazione del tuo piano editoriale potrebbero essere tra questi 3:

  1. Prepararlo ti richiede troppo tempo
  2. Non sai esattamente da dove cominciare
  3. Temi di sentirti intrappolata in uno schema, senza più spontaneità


1.Prepararlo ti richiede troppo tempo

É vero, come per ogni azione strategica della tua comunicazione mettersi a scrivere un piano editoriale richiede del tempo. Serve del tempo di qualità per fare ricerca, ascoltare, scegliere i propri obiettivi e studiare i contenuti per arrivarci. Ma è tempo ben speso, perché è  l’unico modo per segnare una strada da seguire che ti porti davvero dove desideri.

Le buone notizie che possono darti sono:

  •  una volta segnata la strada con il tuo piano editoriale, sarà molto più facile preparare i singoli contenuti,
  •  sul lungo periodo risparmi molto più tempo preparando il piano editoriale rispetto a dover ideare e scrivere da zero i tuoi contenuti di volta in volta,
  •  più ti alleni a preparare i tuoi piani editoriali e meno tempo ci metterai,
  •  se ti prendi del tempo per dedicarti solo e unicamente al piano editoriale, vedrai che sarai più concentrata e produttiva e lo scriverai più velocemente.


Vorrei darti ancora qualche consiglio in più, su come potresti provare a ottimizzare i tempi per la scrittura del piano editoriale:

  • Ragiona su quali sono i temi fondanti per il tuo brand personale. Potresti individuare da 3 a 5 temi massimo e parti sempre alimentando questi argomenti.
  • Definisci un momento ben preciso in cui dedicarti solo al tuo piano editoriale e (magari) anche alla scrittura e programmazione dei tuoi contenuti.
  • Valorizza i contenuti che hai già scritto. Riprendili sotto altri punti di vista, riproponili, trasformali in nuovi formati per distribuirli anche su altri canali.

2.Non sai esattamente da dove cominciare:

Ci sono tanti modi in cui puoi creare un piano editoriale che sia utile a raggiungere i tuoi obiettivi, è importante che tu riesca a capire qual è la modalità che fa per te.
Se non sai da che parte iniziare, metterti in ascolto e andare a rivedere tutti gli scambi che hai già avuto con le tue persone è sempre una buona idea. Il piano editoriale, come strumento guida, può avere tanti formati diversi. Ognuno può trovare il suo. Il bello sta proprio nelle varie scelte legate al proprio piano personale e per farle, prima di scegliere, serve ascoltare.

  • Ti parlo in modo più dettagliato dell’ascolto come primo passo della creazione del piano editoriale in questo articolo Come impostare il tuo piano editoriale
  • o anche riascoltare la diretta che ho dedicato all’ABC del piano editoriale, salvata nel Gruppo FB. Ti aiuterà a capire meglio che cos’è un piano editoriale e cosa puoi fare da subito per realizzarlo.

3.Temi di sentirti intrappolata in uno schema, senza più spontaneità:


La riflessione a mente fredda che fai quando ti metti a ragionare sul tuo piano editoriale fissa delle basi. Puoi immaginarli come dei sassi pesanti che segnano il cammino della tua comunicazione futura. Quei sassi (i contenuti che prepari prima e programmi) restano lì e indicano la direzione della tua comunicazione rendendola chiara a chi ti legge e puntando all’obiettivo.
A questo cammino segnato tu potrai aggiungere in ogni momento i tuoi pensieri, riflessioni, illuminazioni. E non dovrai preoccuparti di tappare buchi o ragionare sulla strategia perché quella generale è già fatta. Più la tua comunicazione sarà impostata e programmata in anticipo e più avrai tempo per essere davvero libera di ricercare ispirazioni e parlare di te e del tuo lavoro liberamente
Più pianifichi i tuoi contenuti strategici in anticipo e più avrai tempo per essere libera di fare ricerca, inseguire nuove strade e proporre il tuo pensiero a briglie sciolte. Sarà proprio la tranquillità di aver già definito la strada maestra dei tuoi contenuti, a renderti libera di esprimerti e di aggiungere anche contenuti legati al momento che stai vivendo.

Il tuo piano editoriale come sta? L’hai aggiornato, rivisto, trasformato nel tempo? Ti sei stancata di prepararlo? O non hai mai iniziato a crearne uno?

Ho creato un planner scaricabile molto snello, che parte invitandoti a fissare i tuoi obiettivi e i tuoi argomenti e poi ti permette di compilare e osservare i contenuti e i loro tempi. Ho già impostato una versione del mese in bianco e nero (se sei più minimalista e pragmatica) e una versione con i colori della mia palette (se ti ispirano calma e concentrazione).
Se vuoi averlo per creare il tuo piano editoriale, ti invito a iscriverti alla mia newsletter Serena.

Se hai già provato altre volte a preparare il piano editoriale ma hai deciso che ti richiede troppo tempo, se pensi che non sia tanto utile e funzionale per la tua comunicazione online, se ti è capitato di disegnare piani fantastici e poi non seguirli, in questo articolo ti presento 3 passi per risparmiare tempo, puntare al tuo obiettivo e renderti riconoscibile. Ecco come potresti lavorare ad un piano editoriale semplice, sostenibile e personale.


Che cos’è il piano editoriale e perché da un pensiero stressante può diventare un tuo fedele alleato:


Il piano editoriale è un documento guida per la tua comunicazione, dentro il quale vai a segnare:

gli argomenti di cui parlerai nella tua comunicazione,

i canali sui quali la distribuirai

le tempistiche di massima con cui lo farai.


Puoi organizzarlo in molti modi diversi: individuando le macro-categorie per raccontare di volta in volta la tua attività (andando cioè a individuare quei temi-contenitori, all’interno dei quali puoi raggruppare tante informazioni, come ad esempio: chi sei, il dietro le quinte, i vantaggi della tua offerta, consigli, ispirazioni) o puoi scegliere delle rubriche fisse da seguire a cadenza regolare (per esempio: il lunedì o il primo giorno di ogni mese presenti un nuovo argomento, il mercoledì è il giorno in cui inviti un’altra professionista e la intervisti o preparate un contenuto in collaborazione, ogni ultimo venerdì del mese lanci un servizio in promozione).

Il piano editoriale è uno strumento strategico per raggiungere i tuoi obiettivi.

Ti aiuta perché ti permette di studiare e creare con largo anticipo la tua comunicazione, ottimizzando i tempi.
É funzionale al tuo business perché ti spinge a ragionare sulle azioni e sui contenuti che ti permettono di puntare dritta al risultato che vuoi ottenere e ti supporta a monitorare l’ andamento della tua comunicazione, una volta che i contenuti sono andati online, per capire se la direzione è quella giusta o va aggiustato il tiro.

In più, non offre il suo supporto solo a te ma anche alle persone che già ti seguono e a quelle che iniziano a conoscerti perché ti rende riconoscibile: fissando una rosa di argomenti specifici, di categorie ben definite o di rubriche regolari di cui parlerai, chi ti segue saprà cosa può aspettarsi da te e se interessato ti seguirà.

scrivo il piano editoriale

Adesso che abbiamo fissato che il piano editoriale è uno dei migliori strumenti da farsi amici per ottimizzare i tempi, parlare al tuo pubblico e avvicinarti ai tuoi obiettivi, proseguiamo capendo come puoi creare un piano editoriale strutturato, in 3 passi.

1. Mettiti in ascolto:

Per decidere come impostare il tuo piano editoriale, il primo passo consiste nella ricerca e nell’ascolto delle persone a cui ti rivolgi. Una cosa infatti è immaginare e intuire cosa potrebbe essere interessante e tutt’altra cosa è andare a cercare e trovare evidenza di quello che effettivamente interessa alle tue persone in un dato momento.
Ecco quali azioni puoi mettere in atto per ascoltare:

  • Cerca su Google le parole chiave legate al tuo settore di riferimento e alle tematiche principali di cui vorresti parlare e analizza i risultati della ricerca.
  • Vai sui social network (come Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Youtube) e leggi cosa scrivono le persone di una tipologia di servizio o di determinati argomenti o prodotti, collegati al tuo ambito. Leggi anche gli scambi nei Gruppi e sui Forum, cercando di andare a capire quali sono le domande che compaiono più spesso e come rispondono tra di loro le persone. Puoi analizzare i casi in cui si parla molto bene di un argomento, un servizio, una tipologia di prodotto, studiando quali sono le caratteristiche principali che lo fanno scegliere e rendono i clienti soddisfatti. Così come, al contrario, potresti spulciare gli eventuali malumori e le recensioni negative legate ad un dato ambito o ad uno specifico prodotto o servizio.
  • Utilizza strumenti gratuiti per scoprire che cosa sta cercando il tuo pubblico. Il sito www.answerthepublic.com nei risultati di ricerca ti riporta quello che le persone chiedono (ovvero quello che ricercano online) rispetto ad un argomento, ad una parola, ad un prodotto o ad un brand. Ed esistono poi tanti strumenti di ricerca delle conversazioni che avvengono sui social, gratuiti, come Mention, Buzzsumo e Sproutsocial.
  • Chiedi anche alla tua rete di conoscenze e alla tua community. Non sottovalutare l’importanza dei feedback che puoi ricevere andando a chiedere in modo diretto cosa ne pensano le persone con cui ti relazioni ogni giorno, offline e online. Fai tesoro di tutte le conversazioni, i messaggi privati, le email, i commenti che hai già ricevuto sui tuoi canali di comunicazione. Rilancia aprendo il dialogo con le persone che ti seguono online, puoi farlo nella tua newsletter o nelle Storie con domande aperte e sondaggi.

Dedicando del tempo a questa fase di ricerca e collezionando i risultati, avrai modo di capire che cosa risulta davvero interessante per le persone a cui ti rivolgi, che cosa vorrebbero trovare in un determinato prodotto o servizio, di che cosa hanno bisogno. E potrai prendere ispirazione (rielaborandola in modo personale) dagli esempi migliori che hai visto, da una parte, e ragionare su come andare a colmare una mancanza, dall’altra.

2. Scegli con cura gli argomenti di cui parlare:

Tutte le informazioni e le risposte che hai trovato nella prima fase, sono la base preziosa per aiutarti a scegliere quali saranno gli argomenti principali che vuoi toccare con la tua comunicazione. Puoi decidere di cavalcare i trend, rielaborando a tuo modo i temi più sentiti o più in voga in un dato momento, o puoi decidere di andare a colmare i buchi e le lacune che hai individuato.

Su quali altri elementi potresti fondare la scelta di quali argomenti trattare?

  • Tieni sempre ben presente quali sono le tematiche che ti posizionano, ti staccano dai tuoi competitor o ti rendono molto riconoscibile. Vale sempre la pena fare una riflessione di fondo su quali sono i temi che senti più tuoi, perché rispondono bene alle tue competenze o ti appassionano. E quindi potresti parlarne per ore.
  • A seconda poi di come è strutturata la tua offerta e del tuo calendario di marketing: ad esempio se prevedi di presentare un nuovo prodotto o un nuovo servizio, se farai un periodo di promozioni speciali, se stai lavorando al lancio di un nuovo progetto, se stai ampliando il tuo pubblico di riferimento.
  • Se per esperienza o a intuito puoi immaginare che in determinati periodi o momenti dell’anno ci saranno delle tematiche più ricercate di altre. Ragiona sulla stagionalità della tua offerta: ti vengono in mente dei momenti particolari in cui pensi che le persone potrebbero essere più attirate e interessate?

Se vuoi puoi scaricare la Mappa ispirata per scegliere i tuoi contenuti, che ho preparato per accompagnarti nella ricerca dei tuoi argomenti più significativi.

3. Prepara il calendario editoriale:

Quando hai individuato gli argomenti di cui parlerai nello specifico, il passo successivo è decidere come organizzarli. L’ultima fase del percorso che stiamo facendo consiste nel definire delle tempistiche per ogni contenuto che intendi proporre.

Nel tuo calendario editoriale vai a specificare quando pubblicherai ogni contenuto.
Puoi organizzare il tuo calendario editoriale come vai meglio, potresti ad esempio segnare il titolo del contenuto, il canale sul quale lo condividerai, il formato che hai scelto per parlarne e la sua data di messa online.

Come puoi decidere in anticipo i tempi con cui proporrai i tuoi contenuti? Non esistono regole valide per tutti, l’unico modo è provare e testare quelli che funzionano per te.
Puoi ragionare a ritroso, segnando innanzitutto la data di uscita o di lancio di un tuo servizio o promozione, e poi segnare sul calendario tutti i contenuti intermedi che prevedi di pubblicare. In questo modo fai sì che le persone abbiano il tempo e il modo di scoprire, incuriosirsi, capire, confrontare e poi arrivare scegliere quello che stai comunicando.

Io consiglio sempre di porsi dei tempi abbastanza dilatati, sia perché è necessario ripetere più volte lo stesso messaggio per iniziare a farsi strada nella mente dei tuoi potenziali clienti, sia perché penso sia sempre meglio arrivare prontissimi e con tutti i contenuti già confezionati rispetto a prendersi all’ultimo e rincorrere con il fiato corto. Perciò, se non puoi basarti su esperienze passate dei tuoi tempi comunicativi, io aggiungerei sempre almeno una settimana in più per ogni progetto lungo.

Se hai seguito insieme a me questi 3 passi:

  • sei più consapevole di cosa pensano e cosa ricercano le persone a cui ti rivolgi,
  • hai una lunga lista di idee di contenuti per poter rispondere alle loro esigenze e renderti riconoscibile
  • hai anche stilato un calendario di massima da seguire per programmare tutti i tuoi contenuti.

In questo modo potrai studiare la tua strategia e analizzare il suo andamento per correggere il tiro, ottimizzerai i tempi di ideazione, creazione e programmazione dei tuoi contenuti e potrai goderti a pieno il momento di un lancio o la presentazione di un nuovo prodotto perché avrai la mente libera e sarai disponibile a dialogare con le tue persone.

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Puoi compilarlo qui.

Per ringraziarti del tempo che mi dedicherai, avrai in regalo una call gratuita di mezz’ora con me, nella quale metteremo a fuoco cosa potrebbe aiutarti a impostare il tuo piano editoriale, per comunicare con più costanza ed efficacia.

Tra le Risorse gratuite del mio sito, c’è il Planner mensile per il tuo piano editoriale.

Iscrivendoti alla newsletter Serena potrai subito scaricare anche il planner, da stampare e compilare per il tuo piano editoriale personalizzato.

Per avere il planner mensile da personalizzare, ti basta cliccare qui e iscriverti alla newsletter.

Siamo all’inizio di un nuovo anno e mi piacerebbe immaginarti animata da tante idee e intenzioni, pronta a segnare la rotta del tuo brand personale verso nuove destinazioni. Potresti però sentirti confusa dalle troppe idee o già stanca dal peso dei buoni propositi che ti sei data.

Per iniziare a pianificare il tuo futuro senza partire subito in quarta e senza sentirti sopraffatta, può aiutarti selezionare un evento, un’idea, un progetto su tutti e concentrarti solo su quello.
A questo serve il progetto dell’anno. 
A farti sognare, a motivarti e a farti partire per poi lavorare con tutte le tue forze verso un unico obiettivo.

In quest’articolo ti guido alla scoperta di:    

  • Cos’è il progetto dell’anno, come puoi riconoscerlo
  • Come puoi trovare il tuo progetto dell’anno

    Se preferisci ascoltarmi al posto di leggermi, questo argomento l’ho trattato anche in una diretta che trovi salvata nel Gruppo FB Cura le tue radici (dedicato al nutrimento del tuo brand personale) insieme ad Elisa Raffaelli.

    Premessa: tu arrivi prima di tutto

    Parto da una premessa iniziale: in quest’articolo trovi i miei suggerimenti per lavorare al tuo progetto dell’anno, tu sei libera poi di calarli nella tua realtà e di declinarli a tuo modo, perché non esistono regole fisse o funzionali per tutti.

    Tu come persona arrivi prima di tutto. Con la tua personalità, i tuoi tempi, i tuoi modi, le tue attitudini e anche le tue vulnerabilità.
    Arrivi prima dei traguardi che deciderai di raggiungere, delle idee che vorrai realizzare, dei propositi che cavalcherai quest’anno.

    Ci tengo a precisare che ogni scelta, ogni desiderio, ogni destinazione dovrai sentirla innanzitutto tua. Perché non ci sono consigli, strategie, percorsi che funzionano per tutti. Tantomeno quando parliamo di comunicazione.

    Per questo motivo spesso accanto ai concetti di pianificazione, comunicazione, obiettivo, aggiungo l’aggettivo “personale”. Perché penso che non possano esistere pensieri, progetti, percorsi se non quelli che vibrano nelle tue corde, che illuminano i tuoi occhi, che crei pezzo per pezzo su misura per te.

    Quindi prima di cominciare a concentrarci insieme sui tuoi progetti futuri, vorrei dirti che tu come persona per me sei importante e più importante di qualsiasi piano, strategia o obiettivo..

     

    Cos’è il tuo progetto dell’anno:

    Il progetto dell’anno è la tua selezione personale di un’idea che ti porti in avanti. É per sua natura grande e impegnativo, ti richiede tempo, energie e tante azioni da organizzare e pianificare. Va collocato nel corso dei mesi entro l’anno corrente

    Restringiamo il campo delle scelte alla tua attività o alla tua passione, quindi il progetto di cui stiamo parlando in questo caso è inerente alla tua sfera lavorativa e non personale. 

    Nasce nell’ottica di garantirti un guadagno successivo o rappresentare un investimento per il futuro.  Ad esempio se sei all’inizio della tua presenza online e decidi di strutturare la tua comunicazione, un progetto dell’anno grande e sfidante potrebbe essere la creazione del tuo sito web o il presidio di un nuovo canale social.

    Ti porta in avanti, può rappresentare un passo in più nel tuo percorso di libera professionista e dipende da dove ti trovi adesso con la tua attività. Per fare questo passo in più (né troppo corto né fuori rotta), è necessario che tu analizzi dove sei in questo momento. Per ogni business o percorso evolutivo ci sono vari step fisiologici e consecutivi: nascita, maturazione, cambiamento, evoluzione. Ognuna di noi e ogni attività può avere dei tempi diversi, è importante sapere però in quale fase siamo.

    Il tuo progetto dell’anno dovrebbe dipendere del tutto se non per la maggior parte da te e non dagli eventi esterni ed è misurabile sui suoi risultati. Prima di ragionare sulla sua fattibilità, io ti consiglio di lasciarti un momento di immaginazione e di desiderio per sentire cosa sarebbe davvero bello per te realizzare.
    Il progetto dell’anno va sentito forte, urgente, importante; in modo che quando ci saranno sul suo percorso degli imprevisti o degli ostacoli (com’è naturale che sia) tu sia confortata e rinvigorita dalla tua motivazione.

    L’aspetto più funzionale della selezione di un progetto su tutti quelli che puoi pensare è che, una volta scelto, avrai il focus e la chiarezza necessari a stimolarti a fare tutto il possibile perché quel progetto si avveri.

     

    Come puoi riconoscerlo:

    Se ti chiedi come puoi distinguerlo dagli altri progetti che hai in mente, ecco un elenco delle sue caratteristiche peculiari:

    • É grande, richiede tante azioni 
    • É un passo in avanti, misurato rispetto a dove è la tua attività oggi
    • Deve avere a che fare con la tua attività (non personale in questo caso)
    • Porta guadagno o rappresenta un investimento per il futuro
    • Dipende da te e non dall’esterno
    • Deve poter essere realizzabile da te entro l’anno
    • Lo senti come sfidante e ambizioso, magari fuori dalla comfort zone
    • É emozionante per te, sentirlo come urgente e significativo

    Come puoi trovare il tuo progetto dell'anno:

    Per individuare il tuo progetto dell’anno, ti propongo due fasi diverse di lavoro.

    Una prima fase più emotiva e spontanea, con un esercizio in cui ti invito a rispondere per iscritto a questi spunti.

    • “Cosa ti emoziona, ti fa arrabbiare, ti appassiona di più?”
    • “Se potessi cambiare un solo aspetto della tua vita, con una bacchetta magica, quale sarebbe?
    • “Non sarebbe meraviglioso se…”
    • “Se avessi 3 ore in più ogni giorno, come le utilizzeresti?”

    Da quello che hai scritto adesso ricava una lista ragionata di idee più concrete che vorresti realizzare quest’anno.

    La seconda fase consiste nella rilettura, valutazione e selezione di un unico grande ed emozionante progetto. 

     

    Sei riuscita a scegliere il tuo progetto dell’anno? Fammelo sapere nei commenti!

    Se stringi tra le mani il tuo progetto dell’anno e vorresti avere un supporto nella pianificazione, puoi iniziare da questo articolo: Pianifica la tua comunicazione in 3 passi.

    Scegliere che obiettivi vuoi raggiungere con la tua comunicazione è il punto di partenza di qualsiasi progetto tu abbia in mente e di ogni piano della tua attività e ti farà risparmiare tanto tempo e fatica.

    Visto che è un tema centrale per la tua comunicazione personale, con quest’articolo vorrei accompagnarti nella scoperta e nella scelta degli obiettivi migliori per te.

    Prima di iniziare a parlarti di ogni obiettivo nel dettaglio, ho una premessa da fare.

    Gli obiettivi vengono prima di qualsiasi altra decisione

    In un piano strutturato per la tua comunicazione, prima vanno individuati gli obiettivi a cui punti e dopo, di conseguenza, si scelgono i canali comunicativi da presidiare.

    Perché ci tengo a fare questa precisazione temporale? Perché, che tu sia all’inizio della tua avventura online o con una presenza già ben strutturata, è importante la consapevolezza che non ci sono social in cui devi essere presente per forza e non esistono strumenti o formati che funzionano per tutti. Dipende sempre dall’obiettivo che ti sei prefissata. Si tratta di una scelta importante per tutto ciò che ne consegue.

    La scelta è solo tua

    Qui di seguito sto per presentarti tutti gli obiettivi comunicativi tra cui scegliere. La scelta sarà tua e personale. Non ci sono obiettivi che vanno bene per tutte le attività e i brand, a prescindere. Ogni scelta dipende da tanti fattori: il momento in cui si trova la tua attività (avvio, semina, crescita, trasformazione), la tua proposta di valore, le caratteristiche distintive del tuo brand personale, come vuoi sentirti tu attraverso il raggiungimento dell’obiettivo.
    Ricordati che anche in questo caso non esistono decisioni giuste o sbagliate, l’importante è che la scelta sia davvero tua. Per assicurarti di questo aspetto, puoi leggere l’articolo Come puoi scegliere i tuoi obiettivi, nel quale ti accompagno passo passo a trovare gli obiettivi validi per te.

    Conosciamo insieme quali sono gli obiettivi comunicativi che puoi darti.

     PRESENZA ONLINE STRUTTURATA E COERENTE

    Se sei all’inizio della tua attività online, un obiettivo primario è quello di lavorare all’identità unica del tuo brand creando pezzo per pezzo una presenza online strutturata e che ti rispecchi.
    Correlato a questo obiettivo c’è la necessità di riuscire ad essere coerente e costante nel tempo. Forse potrà sembrarti un aspetto secondario per la tua comunicazione digitale ma non lo è. Ogni professionista affermata online è partita dalla consapevolezza di chi è, a chi parla, che soluzione offre, come lavora.
    Un’identità forte, chiara e riconoscibile è il primo scalino da salire e rappresenta le fondamenta di ogni azione comunicativa successiva.

    CONOSCENZA E CONSIDERAZIONE

    Una volta che hai creato e alimentato la tua identità di brand, con una presenza online unica e coerente, i due obiettivi successivi potrebbero essere: farti conoscere e consolidare la tua reputazione

    Il primo scopo della tua comunicazione sarà allora non solo quello di riuscire a renderti ben riconoscibile ma anche di farti ricordare da un grande numero di persone della tua nicchia di riferimento. Il secondo obiettivo, quello legato alla tua reputazione, sarà di posizionarti e affermarti come un punto di riferimento per il tuo settore.

    Il passo successivo consiste nella creazione di nuovi contatti o ancora meglio di nuove relazioni (che rispetto al semplice contatto sono personali, richiedono più tempo e più cura).

     COINVOLGIMENTO E RELAZIONE

    Quando ti sei fatta conoscere da persone nuove e ti sei posizionata con una reputazione solida nel tuo ambito, potresti fare sempre più attenzione alle relazioni che stai creando e puntare a mantenere alto l’interesse e coinvolgere il tuo pubblico. Di pari passo a questo obiettivo c’è quello della creazione e la crescita di una community online, di un seguito di persone che faccia riferimento a te.

      SCELTA

    Per finire, uno dei gradini più alti nella scala degli obiettivi è diventare la prima scelta per la soluzione di un dato problema o desiderio, da parte delle tue persone.

    In termini di marketing questo obiettivo può chiamarsi conversione, in parole più semplici possiamo definirlo anche come la vendita di un tuo prodotto o servizio , facendo attenzione perché la vendita nuda e cruda non è tanto un obiettivo comunicativo quanto di business.  Per questo motivo, mi riferirei a questo obiettivo come la scelta, l’azione, l’attivazione della tua community. Vale a dire che se con la tua comunicazione inviti o suggerisci un’azione da compiere, le tue persone sceglieranno di farla.  

      FIDELIZZAZIONE

    L’obiettivo maggiore che puoi porti non è solo diventare la scelta delle tue persone e vendere ma mantenere una relazione continuativa. Ricordiamoci che la relazione con i tuoi clienti quando acquistano è appena all’inizio. Quando una persona ti sceglie ed è soddisfatta del suo acquisto, può lasciarti una buona recensione e consigliarti ad altri nella sua stessa situazione. Ogni nuovo cliente rappresenta per te una grande opportunità di trasmissione anche ad altri tutto il valore che hai creato per lui.

    Dopo questa descrizione, spero che tu abbia le idee più chiare e di averti aiutata aiutata a scegliere il tuo prossimo obiettivo di comunicazione.

    Se hai individuato il tuo obiettivo e senti che avresti bisogno di un supporto per creare un piano per raggiungerlo, c’è Lanternala mia consulenza individuale per rischiarare le azioni della tua comunicazione.

    Se potessi scegliere l’ambiente ideale nel quale dedicarti con tutta te stessa alla comunicazione della tua attività, quale luogo selezioneresti?

    Pensaci per un attimo, prima di andare avanti con la lettura. Puoi scegliere qualsiasi spazio come tuo luogo d’elezione, quello che ti concilia la concentrazione, la creatività, l’ispirazione.

    In quale tipo di spazio ti senti meglio? Un ambiente intimo e limitato o uno arioso e senza confini? Tra un angolino e un open space, quale preferiresti?
    Quali sono le atmosfere che conciliano di più il tuo focus? Ti piacerebbe di più un ambiente ben illuminato o una luce più fioca e rarefatta? Cosa ne pensi di una musica in sottofondo, meglio il silenzio assoluto?
    Che caratteristiche essenziali ha lo spazio che ti aiuta a concentrarti o a scrivere? É in ordine e ha tanto spazio libero oppure è personalizzato con immagini e colori?

    Il mio rifugio è un prato

    La mia scelta personale è un luogo del passato. Mi capita di pensare spesso ad un luogo su tutti, quando mi immagino a preparare i miei contenuti futuri e a pianificare la mia comunicazione. É un luogo legato ai miei ricordi: il prato dietro casa in cui scappavo nei lunghi pomeriggi da adolescente. Ripenso a quel senso di libertà e di pienezza che respiravo lì fuori, nascosta dall’erba alta. 

    Quel prato ritorna spesso nei miei pensieri anche oggi, quando sento il bisogno di allontanarmi dalla confusione che sento dentro e che mi avvolge fuori, per abbracciare un luogo e un tempo da assaporare solo per me stessa.

    Ricerca il tuo rifugio

    Ti sto parlando di luoghi che favoriscono la nostra immaginazione e la nostra concentrazione, perché sono convinta che se hai voglia di tornare a sentirti ispirata, focalizzata, energica, quello di cui hai bisogno è uno spazio in cui ti senti bene e un tempo solo per la tua comunicazione.

    É da questa profonda convinzione che in questo articolo ti invito a cercare il tuo rifugio per la comunicazione.


    Ti starai chiedendo: cos’è il tuo rifugio per la comunicazione?
    É quel luogo in cui stai bene, in cui sai che puoi fermarti e respirare, quell’angolo di mondo che favorisce la tua ispirazione e ti aiuta a sentirti libera di esprimerti.

    “Gli spazi sono forme di relazione”

    Mi è rimasto impresso un concetto, sull’ambiente in cui lavoriamo, che ho ascoltato in uno degli speech del Freelancecamp di due anni fa.
    Gli spazi sono forme di relazione,” spiegava Nadia Panato: “relazione tra pieni e vuoti, tra dentro e fuori, tra parole e silenzio. Lo spazio diventa fisico e assume senso quando noi lo percorriamo, quando dentro vi accade qualcosa”.

    Allora con lo spazio che eleggiamo per lavorare e per dedicarci alla comunicazione del nostro lavoro, vale la pena fermarci un attimo e chiederci: che relazione intendiamo favorire in questo ambiente, dove passiamo gran parte del nostro tempo?
    Qui io mi soffermo sulla prima forma di relazione, che io penso sia quella fra te e lo spazio in cui entri, passi, ti fermi. Poi, naturalmente, lo spazio che scegli per lavorare parlerà di te e del tuo brand anche agli altri. Ma questo è un discorso molto interessante che terremo per un altro momento.

    Com’è fatto un rifugio per la comunicazione?

    Prima di comunicare devi avere ben chiaro quale messaggio vuoi mandare all’esterno (puoi trovare un approfondimento su questo punto in questo articolo intitolato Prima scopri chi sei e poi comunichi). Prima di comunicare è importante che ci sia una fase di riflessione e di analisi per studiare l’obiettivo della tua comunicazione e una strategia strutturata in cui intendi raggiungerlo.

    Io trovo che sia essenziale, per l’efficacia della tua comunicazione, che tu abbia dei momenti dedicati unicamente alla riflessione, allo studio e alla pianificazione. Solo questa fase di (apparente) stasi e riordino delle idee può prepararti a comunicare te stessa e il tuo brand in modo efficace. E per concentrarti ed entrare nel flusso della tua comunicazione il mio consiglio spassionato è quello di ricercare un rifugio adatto, che incoraggi analisi, lucidità, focus.
    Ferma del tempo ed eleggi un luogo (che a me piace chiamare rifugio) solo per te e per la tua comunicazione.

    Come deve essere fatto il tuo rifugio?

    Non ci sono regole prestabilite.  Devi sentirlo tuo.
    Deve favorire in te le emozioni e le azioni di cui senti il bisogno in quel momento: può essere la tranquillità come la visione e la creatività.
    Ad alcune di noi potrebbe servire il silenzio più assoluto, mentre per altre un sottofondo musicale potrebbe conciliare la concentrazione. Potrebbe essere un luogo dove lavorare da sola o uno spazio in co-working per non sentirti isolata e favorire lo scambio con gli altri.
    L’unica caratteristica che deve avere il luogo che scegli come tuo rifugio è che sia piacevole per te, che sappia evocare in te l’atmosfera che desideri, nient’altro.
    Ti consiglio di fare in modo di ricercare un momento ed uno spazio in cui metterti al centro e coccolarti, oltre che riflettere su quello che intendi comunicare agli altri.

    Pensi di aver trovato lo spazio più adatto per il tuo rifugio? Fai una prova e cerca di fare attenzione a come ti fa sentire quando lavori.
    Quando l’avrai individuato con sicurezza, se hai voglia vieni a raccontarmi qual è. Sono curiosa di leggerti.

    Scarica il freebie Crea il tuo rifugio con tutti i miei consigli per trovare il tuo spazio per comunicare.
    Iscrivendoti alla newsletter Serena scarichi subito come regalo il piccolo manuale Pianifica la tua comunicazione senza ansia e Crea il tuo rifugio è il secondo capitolo. Dentro troverai anche un Rituale di respirazione, con la guida passo passo di Margherita Palmieri, scienziata del respiro, per aiutarti con un semplice esercizio a ritrovare calma e concentrazione.

    Se dopo aver trovato il tuo spazio per comunicare vorresti anche dare valore al tempo che dedichi alla tua comunicazione, puoi leggere l’articolo Trova il tuo tempo.

    Da quando lavoro da sola, la gestione del mio tempo è stato uno dei temi a cui ho dedicato più attenzione (con impegno e fatica!) cercando informazioni online e leggendo libri specifici. Proprio per questo motivo, quando ho pensato agli argomenti di valore da toccare nel freebie Pianifica la tua comunicazione senza ansia, in regalo con l’iscrizione alla newsletter Serena, sono partita dal tema del tempo.

    Se preferisci ascoltarmi o guardare un video su questo argomento, c’è il video della diretta che ho fatto nel Gruppo FB Cura le tue radici, sempre disponibile.

     

     

    Quando parliamo del nostro tempo tutti noi affermiamo che il tempo è prezioso e ha un valore inestimabile. Ma questa rischia di restare solo un’affermazione senza trasformarsi in azione. Sembra che conosciamo il valore del nostro tempo ma ci troviamo ogni giorno a rincorrere e a ricercare più tempo.

    Eppure una giornata è formata da 24 ore. Togliendo le 8 ore canoniche di sonno ne abbiamo a disposizione 16, se vogliamo sottrarre anche altre 8/10 ore di lavoro quotidiane ne restano comunque altre 6. Cosa facciamo allora di questo nostro tempo? Dove vanno a finire queste ore che sono tutte nostre?

    Conosci il tuo tempo:

    Il primo passo da fare secondo me è quello di andare a tracciare il nostro tempo. É un consiglio che ho ricevuto a mia volta in una formazione ed è stato l’inizio della mia evoluzione personale in questo campo. 

    Quindi ti invito ad aspettare una settimana abbastanza esemplificativa della tua routine, una settimana standard senza vacanze o occasioni particolari al suo interno. E durante quella settimana selezionata inizia a tenere traccia di tutto quello che fai.
    Prenditi un foglio o uno spazio digitale dedicato in cui segnare le tutte le tue azioni quotidiane, con cadenza oraria o massimo ogni due ore. Quando stai tracciando è importante che tu segni davvero tutte le attività che compi e non solo quelle più grandi o quelle che ti proponi mentalmente di fare.

    Il punto di partenza è questo: non ha senso andare a pensare di migliorare la gestione del tempo o operare dei cambiamenti nella nostra routine se non abbiamo la fotografia obbiettiva di come stiamo spendendo il nostro tempo.

    Se anche tu sei curiosa di scoprire qualcosa di più e imparare ad organizzare meglio il tuo tempo, io ti consiglio di leggere il blog di Chiara Battaglioni, professional organizer. Se ti iscrivi alla sua newlsetter, poi, ricevi in regalo il suo Diario del tempo.

    Potrei anche consigliarti 3 libri che mi hanno aiutato: 

    • Riconquista il tuo tempo, di Andrea Giuliodori
    • Il tuo tempo è infinito, di Fabien Olicard
    • Dai valore al tuo tempo, di Francesca Zampone

    Rispetta i tuoi ritmi personali:

    Il secondo punto per diventare più consapevoli del valore che stiamo dando al nostro tempo è che ognuna di noi è fatta in modo diverso, ognuno ha un cronotipo diverso (anche su questo argomento ti rimando al blog di Chiara Battaglioni), ognuno può prendere coscienza a suo modo dei tempi che gli servono sia per dedicarsi ad un’attività professionale o creativa sia per ricaricarsi e staccare.
    Tenere traccia delle proprie giornate è utile proprio per capire meglio di che cosa si ha bisogno davvero e come si possono assecondare le proprie peculiarità per usare il tempo come fa meglio per noi.

    É fondamentale scoprirsi e conoscere i propri tempi e ritmi personali. L’obiettivo è sentirsi bene quando ci si dedica alla propria attività e comunicazione, non diventare iper-produttive.

     

    Prenota in anticipo il tempo per te:

    Arrivo alla domanda che noi tutte ci poniamo: come posso trovare più tempo per me stessa, per dedicarmi alle mie passioni? Che sia per il tuo benessere (meditare, fare una passeggiata, attività fisica) oppure per avviare un’attività online e gestire la sua comunicazione, una delle prime azioni da compiere è prendersi il giusto tempo per farlo.

    E come puoi trovare questo tempo dedicato? Prendendolo in anticipo. Prendendo la decisione che a cadenza regolare tu farai quello. É un appuntamento fisso da segnare in agenda, il suo valore è quello di qualsiasi altro tuo impegno prenotato (come una visita, una call etc.) Se tu senti che è quello che ti serve per la tua gestione del tempo, rispetta questa scelta e prenota il tempo con anticipo.

     

    Perché è così utile decidere prima di concentrare del tempo per una determinata azione? Perché ti consiglio di scrivertelo anche nell’agenda? 
    Perché in questo modo non resterà solo un pensiero o un desiderio nella tua testa ma sarà definito e fissato nero su bianco. Non avrai più scuse per spostare in avanti questo appuntamento con te stessa. Sarai responsabilizzata a utilizzare quel tempo ben preciso per l’attività che hai scelto. 

    Facilmente ci arriverai più preparata e propositiva e lo userai al tuo meglio.

     

    Crea liste organizzate:

    Succede anche a te di sentirti la mente affollata di informazioni? Fin dall’inizio della giornata ci carichiamo di pensieri, idee, su quello che dobbiamo fare per la casa, per la famiglia, per il lavoro…tutto si accumula e ci toglie tempo. Rischiamo di passare da un punto all’altro, di ricordarci di una cosa legata alla casa mentre stiamo lavorando e viceversa. Tutto questo comporta un lavoro extra per il nostro cervello e una conseguente perdita di tempo e di focus.

    La soluzione più pratica a questo problema che confonde i nostri tempi è quello di scrivere tutti questi pensieri dentro a liste organizzate.

    Scrivendo i vari impegni e le cose da fare innanzitutto proverai il beneficio di alleggerire la tua mente. Non ti dimenticherai i pezzi e sari libera di concentrarti su un’azione e un settore della tua vita per volta.

    Cosa intendo con liste organizzate? Molto semplice: fai una divisione netta tra ciò che è personale o familiare e ciò che invece riguarda la tua attività digitale. Suddividi quello che devi fare tra l’ambito tuo personale e quello lavorativo.

    Man mano che ti arrivano le idee e gli impegni, segnali in due fogli diversi o due note diverse del telefono. Anche questa suddivisione farà diminuire il tuo carico mentale, regalerà grande chiarezza e benessere alla tua mente.

    Tieni separati i tempi diversi:

    Un altro insegnamento che ho imparato e mi sento di condividere, per gestire il tuo tempo e valorizzarlo, è quello di tenere separati i tuoi tempi. Mi spiego meglio: ognuna di noi vive ruoli e momenti molto diversi nel corso della stessa giornata (ad esempio: sono mamma, lavoratrice, collega, confidente, creativa…) ed è probabile che i vari impegni e tempi tendano ad accavallarsi anche l’uno sopra l’altro.

    Ecco che andare a separare questi tempi nella tua organizzazione potrebbe aiutarti. In poche parole: no al multitasking.

    Ti faccio un esempio per chiarire ancora di più: mentre lavoro non dovrei spostare il mio pensiero su che cosa può servire quella sera alla mia famiglia o in prospettiva alla mia salute, quindi non farò telefonate per fissare appuntamenti o visite.

    Dividi in modo chiaro e strutturato i tuoi tempi, decidi in anticipo per quanto tempo farai una certa attività e rispettalo senza impegnarti in altro.
    Tra un’attività e l’altra potresti fare una pausa con un breve esercizio di respirazione (questo è un consiglio fantastico di Margherita Palmieri, facilitatrice del benessere e scienzata del respiro. Puoi trovare un rituale di respirazione anche nel freebie in regalo con la mia newsletter).
    In questo modo ti sentirai più concentrata su quello che stai facendo e anche più produttiva. 

    Avrai già sentito parlare del metodo del batching, che riassume questo stesso principio di divisione dei tempi e suggerisce di riunire e dedicarsi ad azioni dello stesso tipo. 

    Ti faccio degli esempi legati alla tua comunicazione: potresti dedicare una mezza giornata ogni inizio o fine mese solo ed esclusivamente alla pianificazione delle tue attività comunicative del mese. Oppure dedichi mezza giornata a settimana per scrivere tutti i tuoi contenuti da condividere sui social o per registrare i tuoi video. 

    Dedicare del tempo specifico, esclusivo e ben delimitato ad un’unica tipologia di azione ti aiuta tantissimo  ad ottimizzare i tuoi tempi  in termini di ispirazione, di focus e di produttività.

     

    Con questi spunti sono riuscita a farti venire voglia di conoscere davvero il tuo tempo e ritrovarlo per farne l’uso che vuoi di più? 

     

    Ricevi  in regalo il freebie
    Pianifica la tua comunicazione, senza ansia.

    Nella prima parte del freebie, in regalo se ti iscrivi alla newsletter Serena, troverai i miei consigli personali su come trovare il tempo da dedicare alla tua comunicazione.

    L’ho preparato per aiutarti a vivere la programmazione e la gestione della tua comunicazione senza ansie ma con gioia e soddisfazione.

    Se l’argomento della gestione del tuo tempo ti interessa, puoi anche guardare la diretta dedicata a questo tema che ho tenuto nel Gruppo FB Cura le tue radici (il gruppo dedicato al nutrimento del tuo brand personale).