Da qualche anno si è fatta strada la convinzione che basta aprire un profilo sui social per diventare influencer o imprenditrici di successo. La percezione generale è che sia una cosa parecchio facile, alla portata di tutti.

Forse anche per questo motivo tra le primissime azioni di chi si mette in proprio c’è sempre quella di aprire un profilo sui social. 

Se stai pensando di lavorare anche da sola o hai iniziato da poco, io invece vorrei dirti: non partire dai social.


Perché dico questo? Perché ci sono tanti ragionamenti e valutazioni da fare, prima di arrivare a presentarsi online, anche sui social network.

Ti faccio qualche esempio? Andrebbe fatta innanzitutto una valutazione realistica sulla sostenibilità della tua attività, sulla tua idea di business, sul mercato di riferimento (sì, sto parlando del temutissimo business plan).
Bisognerebbe avere abbastanza chiari da subito il tempo e le risorse (risorse di ogni tipo: economiche, collaborative, familiari, mentali etc.) che avrai a tua disposizione una volta aperta l’attività.
E ancora, servirebbe un’analisi attenta sulle persone a cui vuoi rivolgerti (puoi chiamarle come vuoi: nicchia, target, pubblico) e un lavoro preliminare su come scegli di presentare quelle tue caratteristiche che possono distinguerti (in termini tecnici questo si chiama posizionamento).

Senza questo lavoro alla base, aprire una pagina social difficilmente potrà portarti da qualche parte. Finirà per succhiarti tempo ed energie ma non ti darà i risultati che desideri.

Costanza al computer

Cosa puoi fare allora, per iniziare con il piede giusto?

1.Pensa a come puoi distinguerti:

Io partirei da una riflessione approfondita su di te, su chi sei oggi e chi vuoi diventare, sul valore che sai portare e su quello che senti di voler condividere con gli altri. In altre parole, ti consiglio di iniziare a lavorare al tuo brand personale.

Conoscerti e prendere consapevolezza di ciò che ti guida, dei valori su cui intendi fondare il tuo lavoro, delle tue caratteristiche peculiari è l’unica strada che può portare anche gli altri a conoscerti e a riconoscerti, per fidarsi di te. Solo così potrai anche trovare il tuo stile personale di comunicazione, che ti faccia sentire bene e libera di esprimerti e ti rendere unica e riconoscibile.

Puoi trovare qualche spunto utile in questi articoli:
Prima scopri chi sei, poi comunichi: in questo articolo ti invito alla ricerca di una chiarezza interiore, semplice e cristallina, perché la comunicazione è un po’ come l’acqua: deve rifletterti e se non è chiara e limpida innanzitutto per te, non potrà mai esserlo per gli altri.

Da dove puoi iniziare a creare il tuo brand: qui ti racconto che cos’è e perché è così importante creare il tuo brand.

2.A chi desideri rivolgerti:

La seconda azione che mi sento di consigliarti è uno studio approfondito sul gruppo di persone a cui ti rivolgi.

Prenditi del tempo e fai una bella ricerca dal vivo e online. Puoi prepararti qualche domanda da fare sia a persone che conosci che ti sembrano in linea con il pubblico a cui vuoi parlare, sia a persone che appartengono ai tuoi gruppi di riferimento in rete.

Cerca di fare delle domande abbastanza aperte, che permettano all’interlocutore di parlare liberamente e a te di ascoltare davvero ciò che ha da dire, senza guidarlo o anticiparlo. Questo perché spesso siamo convinte di conoscere il gruppo a cui parliamo ma se lasciamo davvero libere le persone di dire la loro, ci apriamo l’opportunità di fare scoperte inaspettate e utili per il nostro lavoro.

Sulla base di questo studio iniziale, infatti, saprai molto meglio che cosa pensano (del tuo lavoro) e che bisogni hanno realmente (relativi al tuo settore). Ecco che così saprai anche di che cosa parlare quando inizierai a comunicare online.

3.Dove puoi farti trovare:

Come terzo e ultimo passo ti invito a identificare i contatti e  i luoghi (fisici e virtuali) dove farti trovare dalle “tue” persone.

Cosa potresti fare? Un ragionamento a tutto tondo sui punti di contatto che hai con le persone a cui vuoi arrivare

Chiediti se hai già dei contatti con persone che fanno parte del tuo pubblico e in questo caso riprendi i contatti e presentati come professionista.
Oppure pensa a quali potrebbero essere i contatti intermedi tra te e il tuo pubblico di riferimento, ad esempio contatta persone che conosci che sono già in quel settore specifico o che sai che conoscono qualcun altro che ci ha a che fare.

Poi prendi in considerazione i luoghi del territorio intorno a te, non dimentichiamoci che esistono ancora dei luoghi fisici che vengono frequentati dalle persone a cui vogliamo arrivare. Chiediti quali potrebbero essere i posti dove i tuoi clienti ideali vanno, passano, interagiscono. Parti a presentarti dai luoghi più vicini a te e arriva a quelli più lontani.

Solo alla fine di questo ragionamento, considera anche i punti di contatto online con le tue persone.
In quali ambienti virtuali sono presenti le persone a cui vuoi comunicare? Hai già dei contatti in quegli ambienti? Come puoi presentarti e farti conoscere in quegli ambienti?

Quando avrai risposto a queste domande, avrai anche la risposta su quali social è il caso che tu presidi in modo professionale: quelli in cui hai già comprovato la presenza delle persone che ti interessano.

Ecco che a questo punto, dopo queste prime 3 azioni, avrà molto più senso ed efficacia aprire i tuoi canali social.

Stare sui social senza una base strutturata e una strategia, purtroppo, non può condurti da nessuna parte. Essere sui social per riversarci quello che pensiamo o quello che facciamo, senza criterio o piano alcuno, attirerà forse le persone curiose ma difficilmente saranno le clienti potenziali con cui ci piacerebbe lavorare.

Essere invece su alcuni social selezionati (perché si è appurato prima che quelli sono i luoghi virtuali dove ci sono anche le persone a cui vogliamo parlare) e farlo con una presenza professionale e una comunicazione studiata (perché ci si è informate prima su quali sono gli interessi e i bisogni del gruppo di riferimento) fa tutta la differenza.

Qual è l’elemento della tua identità di brand che più di ogni altro racchiude la tua essenza e la fa passare oltre lo schermo in un batter d’occhio? Senza ombra di dubbio le tue foto.

Con le tue immagini comunichi chi sei, cosa fai, cosa prometti, a chi ti legge. Hai l’opportunità di creare subito una connessione, di farti conoscere, di trasmettere il tuo stato d’animo.

Per fare in modo che le foto che condividi riescano a comunicare il tuo brand personale, ti puoi preparare in anticipo e arrivare preparata al momento dello shooting fotografico con le idee ben chiare su quello che vuoi e con una lista di immagini da scattare. Alla fine dell’articolo trovi anche la checklist scaricabile, per non perderti nessun passaggio.

Parti dalla fine: qual è l’obiettivo delle foto

Come sempre, prima di mettersi in azione ti consiglio di farti una domanda importante e di ragionare innanzitutto sul tuo obiettivo. Chiediti: a cosa serviranno le foto che stai per scattare?

  • Sei all’inizio e vuoi presentarti e farti conoscere, come artigiana o professionista?
  • Senti che è arrivato il momento di arricchire il tuo racconto fotografico con nuovi scatti perché quelli che hai non ti rappresentano più a pieno. Ricerchi delle nuove immagini capaci di valorizzare chi sei oggi.
  • Hai fatto rebranding, il tuo brand è evoluto, la tua offerta è cambiata (poco o tanto) e vuoi far percepire meglio il beneficio che sai dare con il tuo lavoro.
  • Hai semplicemente voglia di dare una rinfrescata al tuo brand e alla tua comunicazione, con delle nuove foto.

Come vedi sono obiettivi molto diversi tra loro e averli ben chiari fin dall’inizio ti permette di prepararti e scattare seguendo una direzione ben precisa, avvicinandoti quindi al tuo obiettivo. Non rischierai così ti farti prendere dall’ispirazione o dal momento e di ritrovarti con delle immagini uguali a tutte le altre o che non sanno raccontarti a pieno.

Le foto per un brand personale

Ho iniziato sottolineando l’importanza di avere consapevolezza dello scopo che le foto hanno per te, con un elenco di obiettivi specifici. Qualsiasi sia il tuo obiettivo, le foto che usi nella comunicazione del tuo brand personale, in generale, ti fanno conoscere per come sei e per come fai quello che fai tu.

Sono un pezzetto della tua identità di brand, una presentazione che arriva in una manciata di secondi e ha la potenzialità di creare subito una connessione con chi ti guarda. Essendo un pezzo del puzzle, vanno sempre pensate rispetto all’intero ecosistema della tua comunicazione e della tua presenza online che dovrebbe restare coerente e riconoscibile nel tempo.

Quindi le immagini rinforzano la tua identità di brand, valorizzano la tua unicità e creano empatia e fiducia con chi ti legge.

Risparmia tempo, preparati per lo shooting

Prima di organizzare uno shooting fotografico (sia nel caso in cui sia tu a scattare, sia nel caso in cui ti stia affidando ad un/una professionista) vale la pena fare un piccolo studio, dedicare del tempo alla ricerca su di sé e sulla propria nicchia.


Questo ti assicurerà delle immagini che sanno davvero parlare di te e che durano del tempo. Infatti se ci ragioni prima non sarà necessario organizzare tanti shooting, possono essere più che sufficienti uno shooting o due all’anno, se ben preparati e organizzati. In questo modo risparmierai moltissimo tempo e otterrai degli scatti coordinate e riconoscibili.

recensione

Seleziona ciò che ti rende unica e riconoscibile

Per definire che cosa ti rende unica e ti distingue dagli altri, ti invito a ragionare sulla tua identità di brand.

Scrivi nero su bianco, o riprendi in mano ci hai riflettuto da poco, tutti i fattori che possono esprimere la tua unicità:

  • i tuoi valori
  • il tuo perché
  • la tua storia
  • la tua personalità di brand
  • la promessa che fai al/alla tuo/tua cliente

Adesso che hai segnato i tuoi punti distintivi, puoi elaborare quali sono i concetti chiave che desideri evidenziare con le tue foto.

Ripartendo da quello che hai appena scritto, seleziona delle parole in grado di identificare te stessa, quello che fai e come le fai. Saranno le tue parole guida.

Queste parole sono delle guide perché ti indicano la via da seguire (da sola o insieme al fotografo/a professionista) in tutte le scelte successive.
Se mantieni la rotta, facendoti condurre dalle tue parole guida, il risultato sarà coerente con il tuo brand e capace di valorizzarlo. Questi concetti guida ti aiuteranno nelle prossime fasi, come la scelta dell’atmosfera che vuoi creare, del luogo dove scattare (interno o esterno), della luce, degli oggetti che parleranno di te e che sottolineeranno il tuo messaggio.

Concentrati sulle persone a cui stai parlando

Le immagini di brand non hanno solo il compito di far capire chi sei tu ma anche quello di avvicinare e risuonare nelle tue persone. Sposta l’attenzione su di loro, sul momento in cui incontreranno le tue foto. Potrebbero vederle in modo sfuggevole all’interno del feed dei loro social, oppure in modo intenzionale quando arrivano nel tuo sito. Anche il momento che stanno vivendo loro ha il suo peso: stanno facendo una ricerca ragionata o capitano sulle tue foto per caso?

Inizia a pensare a come vuoi far sentire chi ti guarda. Che emozione vorresti che provassero, a pelle, quando entrano in contatto con le tue immagini?

Se può aiutarti, in questa fase ha senso riprendere anche in mano e soffermarsi sul beneficio che tu prometti alle persone. I tuoi scatti potrebbero raccontare o far intuire il vantaggio finale che si ottiene e farlo percepire subito a chi guarda.

Per ragionarci su, prova a rispondere anche a queste domande: che trasformazione porti nella vita delle persone? Come si sentono le persone dopo che hanno lavorato con te? Nelle tue risposte è segnata la direzione di fondo che potrai dare alle tue immagini.

Ricrea l’atmosfera che trasmetta le emozioni che desideri

Le emozioni che scegli di trasmettere attraverso le tue foto ti guidano nella scelta dell’atmosfera generale, del mood che andrai a ricreare.

Vai alla ricerca delle immagini che ti passano le stesse emozioni che hai selezionato prima. Puoi aiutarti con Pinterest, Instagram o banche dati di foto gratuite come Pexels.

Quando ne hai selezionate un certo numero, riguardale tutte insieme e cerca di capire quali sono gli elementi che accomunano le immagini che hai scelto.

É un certo tipo di luce? É l’ambiente accogliente, originale, rilassante? Sono immagini scattate all’interno o all’esterno? Sono le pose del soggetto che ti hanno ispirato? La sua espressione? O il suo abbigliamento?
A seconda delle risposte che ti dai, puoi individuare l’atmosfera generale che tu desideri, la luce, il set, la location, etc.

Ispirati e scegli colori, oggetti e simboli che rimandino a te

Quando ti stai preparando a scattare le tue prossime foto, una volta che hai ragionato bene sugli aspetti più pragmatici legati all’obiettivo finale e al messaggio legato al tuo brand personale, puoi dedicarti alla libera ispirazione.

Puoi preparare delle moodboard, selezionando immagini diverse che ti parlano e che vorresti in qualche modo ricreare. Nel momento in cui stai cercando immagini per il tuo collage, esci dal seminato e fatti ispirare da immagini diverse e inaspettate. Solo alla fine analizzale tutte insieme e ricerca gli elementi distintivi che te le hanno fatto scegliere.

Puoi farti ispirare dalla natura e dagli elementi naturali, domandandoti a quale ti senti più vicina con il tuo brand. Se fossi uno dei 4 elementi (terra, aria, acqua, fuoco) quale saresti? Se fossi una pianta o un animale? Se fossi una musica? Tutte le risposte che darai a queste domande sapranno suggerirti la direzione verso cui propendere con i tuoi nuovi scatti.

Per finire, non dimenticare quali sono le tonalità primarie della tua identità di brand. Questi colori sono quelli giusti per comunicare il tuo brand e trasmettere il messaggio e le emozioni che hai individuato prima? Se sì, in vista dello shooting fotografico seleziona tra gli oggetti che utilizzi per il tuo lavoro e i vestiti che indossi, quelli in palette.

Cerca di portare con te degli oggetti o dei simboli che racchiudano e comunichino i significati più essenziali del tuo brand personale e inizia a immaginare a come potrai valorizzarli con i prossimi scatti.

CHECK LIST PER PREPARARTI ALLE TUE FOTO DI BRAND
Se non vuoi dimenticarti nessun passaggio per prepararti al tuo prossimo shooting fotografico, puoi scaricare la check list per le foto di brand personale che ho preparato per te.

Vorresti un supporto concreto da parte mia, nella preparazione del tuo prossimo shooting di brand? Puoi chiedermelo quando vuoi, scrivendomi qui.

Show, don’t tell è uno dei principi della comunicazione del tuo brand. Lo tradurrei così: “Non limitarti a dirlo, dimostralo!”.

Cosa vuol dire? Significa che è molto più efficace mostrare i vantaggi diretti della tua proposta, rispetto alla semplice descrizione che puoi fare tu.
Per cui va benissimo spiegare con cura quello che sai fare per gli altri e scegliere le parole giuste per il tuo pubblico, a patto che ad un certo punto ti ricordi di lasciare la parola anche a loro. Innanzitutto perché i protagonisti della tua comunicazione sono le tue persone e non tu, e, in seconda battuta, perché non può esserci nulla di più rassicurante e significativo della loro esperienza diretta.

Cosa può frenarti dal chiedere recensioni

So (anche per esperienza personale) che tra creative e libere professioniste c’è una certa difficoltà e titubanza a richiedere recensioni sul proprio lavoro.
I motivi possono essere tanti: non si sa bene come formulare la richiesta di recensioni, si può avere paura di disturbare un cliente quando si è ormai terminato un percorso insieme, o ci si può vergognare temendo di chiedere troppo

Se anche tu senti uno di questi freni, vorrei farti ripensare al tuo percorso di acquisto quando ti capita di essere cliente.  Dopo una prima fase di esplorazione e ricerca (che può essere più o meno ordinata, più o meno lunga anche a seconda di quello che stai cercando), passi alla fase in cui sei più vicina all’acquisto e cerchi di valutare tutte le variabili sul piatto. In questo momento di valutazione, prova a ricordare: che peso hanno le recensioni di chi ha fatto esperienza del prodotto o servizio prima di te?

Ripensa a quando la cliente sei tu

Per me è diventato un fattore imprescindibile, vado sempre a leggermi qualche recensione per capire se quello che ho letto fino a lì è veritiero oppure no. Negli anni ho anche imparato a non prendere tutto quello che dicono i clienti come oro colato, perché ci sarà sempre chi è troppo entusiasta e chi al contrario è troppo critico. Ma, facendo un bilancio complessivo, baso sempre la mia decisione finale anche sui feedback che leggo online e sono grata a chi ha riportato la sua esperienza in modo che io non debba fare da apripista verso l’ignoto.

Sempre continuando questo ragionamento dalla parte dei clienti, nei casi in cui ho seguito un corso di un’altra professionista oppure ho richiesto una consulenza personalizzata, quando ricevo un invito a lasciare un feedback io lo apprezzo perché lo considero un modo sincero per ascoltare quello che ho da dire, una forma di professionalità e un segno che c’è volontà di migliorarsi. Se un prodotto, un corso, una consulenza sono stati utili e piacevoli è da anni ormai che mi sento coinvolta e ho voglia di valorizzarli con un commento personale. 

Tutti i vantaggi di chiedere una recensione

I vantaggi di richiedere un feedback/recensione dopo l’acquisto di un prodotto o la partecipazione ad un corso sono davvero tanti: 
per te

– hai l’opportunità di sapere davvero com’è andata, senza stare a immaginarlo o al contrario a temere cosa possono pensare le persone (esistono anche i questionari anonimi per lasciare a chi risponde proprio tutta la libertà di dire quello che pensa),

– le risposte che riceverai sono la “tua più grande fonte di apprendimento” (cit. di Bill Gates) perché se riesci ad analizzare in maniera lucida le eventuali critiche e i complimenti avrai da una parte una traccia chiara per migliorare quello che offri e dall’altra la sicurezza di quali sono i punti di forza.

per le persone a cui ti riferisci

– perché leggendo le parole di chi ci è già passato percepiranno una maggiore autenticità, si fideranno di più e si sentiranno rassicurati al pensiero di acquistare da te. Prima di cliccare “Acquista”, infatti, sentiamo tutti un piccolo brivido e temiamo di fare un errore. Ed è proprio in questo momento che le recensioni sono fondamentali.

Come puoi chiedere recensioni, da oggi

Come puoi fare in modo anche tu di rassicurare e convincere le persone che ti seguono?
Assicurandoti di raccogliere in modo regolare le risposte e le recensioni dei tuoi clienti. Non basta inserirne un paio nel sito e poi dimenticarsene. Ecco quello che puoi fare.

Crea un percorso da seguire sempre uguale, che termina con l’invio di un saluto personale e la richiesta di feedback finale.

Ti faccio degli esempi dei momenti migliori in cui mandare un questionario di feedback e recensioni:
– può essere alla fine di un corso online (inserisci un’email finale automatica),

– dopo la vendita di una tua creazione (aggiungi l’invito a lasciarti una recensione nell’email di conferma o in un’email che parte in automatico dopo qualche giorno dall’acquisto),

– al termine di un percorso personalizzato (con un messaggio personalizzato di saluto).

Se non sai bene cosa chiedere al tuo cliente, che domande fargli o come invitarlo a lasciarti una recensione, ho creato per te un questionario online che puoi scaricare e modificare come vuoi. Puoi scaricarlo subito qui.
Se vuoi ricevere tutti gli scaricabili sempre per prima, ti invito a iscriverti alla newsletter.

La recensione sigilla la relazione con il tuo cliente

Come quando sei all’inizio della conoscenza con un tuo potenziale cliente fai molta attenzione ai primi messaggi a cui rispondi in DM e alle richieste di preventivo, allo stesso modo anche la fase finale del rapporto con un cliente va gestita con grande cura.

Se riesci a rendere l’invito a lasciarti una recensione o un feedback un’azione automatica o parte integrante del saluto finale, vedrai che nel tempo riuscirai a collezionare tante recensioni diverse. E non correrai più il rischio di dimenticartene.

Gli strumenti che ti aiutano a raccogliere recensioni

Domande in Word:
se conosci i tuoi clienti e sai che non amano il pensiero di cliccare su link o scoprire nuove piattaforme digitali, anche un semplice documento in Word può essere un ottimo mezzo per chiedere un feedback. Preparalo con anticipo e allegalo all’email di ringraziamento e di saluto, invitando il tuo cliente a compilarlo e a rimandartelo.

Questionari online:
ci sono poi molti servizi gratuiti online che ti permettono di creare dei questionari attraenti da compilare con grande facilità.
A partire da Google Moduli, continuando con Survey Monkey e Typeform. Sono davvero intuitivi da compilare e offrono tante tipologie diverse di domande e risposte, alcuni di questi ti permettono di scegliere se far rispondere in maniera anonima, se vuoi lasciare tutta la libertà di rispondere quello che pensano ai tuoi clienti.

Messaggio informale su Whatsapp:
se nel tuo lavoro ti capita di instaurare relazioni molto amichevoli o per scambiare informazioni e prendere appuntamenti ripetuti usi molto Whatsapp, valutando sempre prima che sia un canale adatto per le tue persone, puoi anche semplicemente mandare un invito personale a scriverti una recensione con un messaggio su Whatsapp.

Le recensioni che funzionano hanno un nome e sono chiare

Concludo questo articolo dedicato alle recensioni con due consigli finali.

– Quando condividi una recensione, assicurati di poterla associare al nome e ai contatti della persona che te l’ha lasciata.

Le recensioni che funzionano davvero dimostrano che dietro c’è una persona reale, ovvero hanno un nome (possibilmente un cognome) e un link ai contatti professionali, se si tratta di altre professioniste. Quindi nel momento in cui li raccogli, chiedi alla persona se puoi utilizzare questi suoi dati prima di condividerli.

– Crea un questionario semplice e intuitivo, oltre che veloce da compilare (se può esserti utile, puoi scaricare quello che ho già creato)

Per favorire la compilazione di un modulo, qualsiasi esso sia, assicuriamoci che sia molto chiaro come si può rispondere e che il processo sia intuitivo e veloce.
Solo tu puoi sapere, a seconda delle persone a cui ti rivolgi, quanto tempo e impegno vuoi richiedere per compilare un questionario. Io consiglio un minimo di 2 fino a un massimo di 6 domande. In questo modo tu otterrai tanti spunti preziosi per migliorare, rispettando la loro opinione e il loro tempo prezioso.

Se sai che le recensioni sono importanti ma hai bisogno di una piccola spinta in più, ho preparato per te un Questionario di feedback e richiesta recensioni scaricabile da cui partire e che potrai modificare e personalizzare come vuoi. Scaricalo qui e poi modificalo secondo le tue esigenze.

Che tu sia all’inizio o presente online da anni, dedicarti al tuo brand vale sempre la pena e porta dei vantaggi molto concreti. Ne abbiamo parlato insieme anche in una diretta io e Marta Xerra (Digital Marketing Strategist), se vuoi ascoltarla eccola qui: Come ti aiuta il tuo brand.

Andiamo a vedere insieme quali sono i benefici che il processo di branding (ovvero l’avere ben chiaro chi sei oggi, quale soluzione crei e come lo fai) ti regala.


Ti identifica

Interrogarti e andare a scavare tra le tue competenze, le tue qualità, i tuoi metodi personali, porterà alla luce una versione di te stessa aggiornata e anche rinnovata.
Sono sicura che non sei la stessa (professionista, creativa, artigiana) che eri un anno fa o all’inizio della tua attività. Uno dei primi passi per costruire o rinnovare il tuo brand consiste nel riguardare quello che hai compiuto fin qui, mettere bene in chiaro quali tuoi punti di forza vuoi trasmettere e poi volgere lo sguardo in avanti, verso il futuro del tuo business e verso la futura te stessa, Questo passaggio ti aiuta a guardarti allo specchio per quella che sei diventata oggi, con una nuova luce.

Il lavoro su te stessa e sul tuo brand personale ti regala consapevolezza di chi sei stata e di chi vuoi diventare. E ne guadagnerai in sicurezza di te e delle tue capacità.

Ti distingue

Quando prendi del tempo per definire con chiarezza quali sono gli aspetti che caratterizzano la tua personalità, le tue competenze e il tuo modo di lavorare, stai mettendo in evidenza i tuoi punti più luminosi e tratteggiando un brand unico nel suo genere. Il mix che nasce dalle tue caratteristiche personali, infatti, non potrà che essere unico e irripetibile.

Ecco che il processo di branding ti mette di fronte, con forza e naturalezza, alla tua unicità e così facendo ti differenzia anche da tutti gli altri.

Avendo ben chiaro il tuo brand e comunicando in modo coerente, prenderai un posto nel mercato e nella mente delle persone a cui ti riferisci. In poche parole: ti posizionerai.

Il tuo brand personale ti permette di diventare e poi rimanere un punto di riferimento, nel tuo settore. É il tuo alleato per restare rilevante nella mente delle persone ed essere ricordata. 

Ti connette alle persone giuste

Mettere a fuoco i valori su cui fondi la tua attività e le azioni che compi di conseguenza, ti farà avvicinare da persone naturalmente legate agli stessi valori.
Quando riesci a raccontare davvero chi sei e come lavori, attrai persone a te affini, che stanno cercando una persona come te per risolvere un loro bisogno e con le quali sarà spontaneo creare una connessione.

4 domande finali per il tuo brand personale:

Per finire, ho 4 domande per te se hai voglia di dedicarti al tuo brand e poi raccoglierne i frutti

Rispondi a queste domande:

⭐️ Chi sei oggi? Quali sono i traguardi di cui vai più fiera? Quali sono i tuoi punti di forza?

⭐️ Chi vuoi diventare? A quali obiettivi e competenze aspiri?

⭐️ Cosa vuoi realizzare per gli altri? Come li trasformi? Quale cambiamento porti nel mondo?

⭐️ Come ti sintonizzi con le altre persone? Che relazioni vuoi intessere con loro?

Il nostro brand arriva prima di tutto, ci presenta al mondo. Prendiamocene cura.

Se senti il bisogno di un supporto professionale per creare il tuo brand, scopri la mia consulenza per professioniste della maternità.  É semplice, rispettosa dei tuoi tempi e gentile, come me.