29 Mag COME PUOI SENTIRTI PIU SICURA QUANDO COMUNICHI IL TUO LAVORO ALLE MAMME
In questo articolo vorrei parlarti di quanto è importante essere consapevoli di chi siamo, come persone e come professioniste, per riuscire a sentirci più sicure nel momento in cui comunichiamo con le mamme e i papà.
Il punto di partenza, in ogni mia consulenza di comunicazione, infatti parte dalla risposta ad una domanda all’apparenza molto semplice: “Tu chi sei, come professionista?”.
La riflessione che nasce e che si sviluppa da qui, dopo un lavoro approfondito ti conduce a dare una risposta chiara, semplice e autentica. Solo quando sai esattamente chi sei e quale valore puoi portare, puoi comunicarlo anche agli altri.
Andiamo a vedere che cosa puoi fare per iniziare la ricerca della tua risposta personale a quella grande domanda.
1. Escludi tutto ciò che non sei
Quando si tratta di parlare di noi, raccontarci, presentarci, non è mai facile. É complicato per molti motivi diversi: ad esempio perché la nostra personalità non è granitica ma è in continua evoluzione quindi potremmo avere attitudini e umori molto diversi tra loro, nel tempo, e poi perché significa esporci per come siamo quindi rischiare anche di non piacere a tutti (piccolo spoiler: sarà così. a qualcuno piacerai tanto e a qualcuno no, è naturale e va benissimo),
Un consiglio con un’azione facile da fare per uscire dall’imbarazzo della tua presentazione:
Se ti senti bloccata e non riesci a descrivere bene chi sei, prova a partire da tutto ciò che non sei. Fai il ragionamento opposto e prova a rispondere alla domanda: “Chi non sei e non sarai mai nella tua vita? Quali caratteristiche non sono proprio da te?”
Partendo da tutto ciò che non sei, procedendo gradualmente per esclusione, man mano si delineerà anche un’idea più chiara, per contrasto, delle peculiarità che ti descrivono meglio.
Prendi un foglio e dividilo a metà; da una parte scrivi “Tutto quello che non sei”. Man mano che la compili, ti verrà naturale iniziare a scrivere anche “quello che invece sei”. Ti starai così avvicinando alla tua presentazione personale: eccoti qui, tu sei questa qui.
2. Riconosci i tuoi punti più luminosi
Se sei come me, sarai molto brava a vedere e sottolineare i tuoi limiti e molto meno preparata a valorizzare i tuoi punti di forza. Di difetti te ne posso elencare subito una sfilza, per parlarti dei miei pregi ci metto molto di più.
Ecco, anche individuare i propri punti di forza non è un’azione così scontata o che viene spontanea a tutti. Ma è una riflessione che dobbiamo fare sia se siamo all’inizio della nostra attività in proprio sia se stiamo portando avanti il nostro progetto personale da un po’.
Prendere coscienza di quali sono le nostre caratteristiche più apprezzate come professioniste è un passaggio fondamentale da fare, perché ci renderà più consapevoli e sicure nella pratica e perché a livello strategico sapremo a cosa dare più spazio nel momento in cui ci presentiamo o parliamo con una mamma.
Un consiglio con un’azione facile da fare per individuare i tuoi punti più luminosi:
Se ti risulta difficile trovare quali sono quelle caratteristiche peculiari che ti rendono brava nel tuo lavoro e ti distinguono dalle altre professioniste, chiedi agli altri.
Chiedi alle persone che conosci e di cui ti fidi, possono essere familiari p amici, meglio se colleghe o persone con le quali hai lavorato perché ti conoscono nell’ambito professionale, che in questo caso è quello che ci interessa di più. Chiedi a loro quali sono gli aspetti del tuo modo di lavorare che spiccano di più, quali sono secondo loro i più efficaci, quali sono le caratteristiche che ti distinguono dalle professioniste che fanno il tuo stesso lavoro.
3. Fatti conoscere
Ci vuole un po’ di coraggio per esternare il nostro pensiero, la nostra quotidianità professionale o le nostre passioni, eppure sono proprio questi aspetti legati alla nostra personalità che guidano le mamme a seguirci e a sceglierci come professioniste (ostetriche, doule, osteopate, educatrici etc.)
Un consiglio con un’azione facile da fare per iniziare a farti conoscere anche come persona e non solo come professionista:
Vai a ripensare a un tuo interesse, un tuo passatempo, una tua passione, anche slegati dalla tua professione ma comunque in linea con i tuoi valori e con l’immagine professionale che vuoi dare di te, di cui ti piacerebbe e di cui ti senti di parlare con chi ti segue. Selezionane solo uno, per cominciare.
Chiediti come potrebbe essere recepita dalle mamme a cui ti rivolgi quella caratteristica, quel tuo particolare hobby o interesse,
Potrebbe riuscire a raccontare qualcosa di te, molto più velocemente di tanti post e racconti sul tema? Potrebbe incuriosirle e intrattenerle? Potrebbe essere qualcosa che vi accomuna?
Se la risposta a una di queste domande è sì, hai trovato un argomento personale che ti distingue e ti appassiona, di cui non hai timore di parlare, e che puoi inserire subito nella comunicazione regolare con le “tue mamme”.
Percorso gratuito via email per trovare la tua unicità e comunicarla:
Se ti ho fatto venire voglia di comunicare chi sei, puoi anche seguire il Percorso gratuito per le professioniste della maternità: Trova la tua unicità e saprai sempre cosa scrivere. Puoi iscriverti quando vuoi e per 5 giorni riceverai un’email al giorno nella quale ti accompagno alla ricerca dei temi cardine della tua comunicazione da professionista. Seguendo il percorso riceverai la mia guida (in formato di testo e di video) e i template che puoi scaricare per fare gli esercizi in autonomia.
Alla fine del percorso gratuito avrai individuato i 5 temi personali che ti distinguono e ti sentirai più convinta e sicura nella tua comunicazione professionale.
