In questo articolo ti racconto come puoi procedere passo passo per tracciare la tua mappa e arrivare agli obiettivi che ti sei prefissata per la tua attività (che sia un progetto, una passione o un piccolo business) e per la tua comunicazione.

Se non hai ancora ben chiari i tuoi obiettivi di fondo, che come scoprirai sono il punto di partenza del lavoro che stiamo per cominciare, puoi leggere l’articolo Riconosci il tuo desiderio più grande e poi tornare qui.

Andiamo a tracciare due mappe che ti supporteranno e ti aiuteranno a centrare i tuoi obiettivi.
Ti propongo due mappe:
una dedicata agli obiettivi che vuoi centrare per la tua attività

una dedicata a tutte le azioni di comunicazione che li supporteranno.

Quindi nella prima mappa andrai a fissare le azioni necessarie per il tuo progetto/attività/piccolo business mentre nella seconda mappa ti concentrerai esclusivamente sulle azioni che riguardano la tua comunicazione.

Ho preparato per te 1 format scaricabile, in cui puoi inserire man mano le informazioni delle tue mappe. Se vuoi, scaricalo prima di iniziare.


Perché usare una mappa ti aiuta a raggiungere l’obiettivo

Ti accompagno nella creazione di una mappa, anzi due, perché sono uno strumento molto facile da compilare per aiutarti nella suddivisione delle tue mosse e nell’organizzazione, da un lato, e perché non sono troppo schematiche o rigide, come una tabella Excel, ma sono elastiche e personalizzabili e possono rispondere al tuo animo creativo. Puoi crearle, modificarle, ampliarle, snellirle, come vuoi tu.

Secondo me sono un supporto utile, sia nella fase di riflessione iniziale quando metti giù le prime idee, perché non costringono la tua immaginazione ad una forma prestabilita, sia a lavoro completato, perché sono intuitive da visualizzare e seguire, per valutare se la tua prossima mossa ti sta avvicinando alla destinazione che hai fissato.


Compila la mappa per raggiungere il tuo obiettivo di business:

Adesso che ti ho spiegato perché ho scelto come strumento le mappe, possiamo cominciare.
Partiamo da quello che hai scelto come prossimo obiettivo per la tua attività, la tua passione, il tuo business.

  • Sulla mappa scaricabile o un foglio bianco (se vuoi sentirti ancora più libera) scrivi in basso l’obiettivo che hai scelto di raggiungere. Lì in fondo c’è la meta finale che hai scelto per la tua attività, adesso è scritta nero su bianco, è una sola, chiara e ben definita. Quello che farai adesso è ragionare e poi fissare sulla carta anche la strada che seguirai per arrivarci.

  • Il secondo passo che ti invito a fare è suddividere l’obiettivo grande nelle sue azioni intermedie.
    Prova a chiederti: cosa dovrai fare per arrivarci? Quali sono i passi necessari che ti porteranno gradualmente più vicino? Ti vengono in mente delle fasi progressive per la creazione e il raggiungimento del tuo obiettivo? Butta giù le idee che ti arrivano.

  • Puoi iniziare riflettendo su tutte le azioni più consistenti che dovrai mettere in atto per realizzare il tuo progetto. Scrivile tutte e poi mettile nell’ordine cronologico in cui ritieni abbia senso compierle.

  • Infine per ogni punto che hai scritto ti invito a chiederti: cosa va fatto prima, per far sì che queste macro-azioni si realizzino,? Quindi suddividi le azioni più grandi nelle loro azioni intermedie. Scrivile giù tutte, piano piano approfondisci sempre di più. 

 Individua l’obiettivo per la tua comunicazione:

Quando avrai finito la prima mappa con segnate tutte le azioni grandi- medie – piccole per raggiungere l’obiettivo di business, è il momento per chiederti: come può aiutarti la comunicazione a raggiungere l’obiettivo che hai selezionato? Puoi pensare ad un traguardo, correlato al tuo obiettivo, in termini di comunicazione?

Il tuo obiettivo di comunicazione è legato a doppio filo al raggiungimento del tuo obiettivo principale perché la comunicazione è uno degli strumenti più potenti che ti permettono di condividere quello che fai e la meta che vuoi raggiungere.

Se senti il bisogno di chiarirti le idee su cosa sono gli obiettivi comunicativi tra cui scegliere, puoi leggere l’articolo dove li spiego per filo e per segno.

Condivido con te qualche esempio di che cosa intendo quando dico “obiettivo di comunicazione” e spero così facendo di offrirti degli spunti utili.
Degli obiettivi comunicativi impegnativi e sfidanti per te potrebbero essere: farsi conoscereinformare, educare, coinvolgere, ispirare, creare nuovi contatti, dialogare, stringere relazioni. La conversione, ovvero la vendita, arriva dopo.

Ti faccio degli esempi concreti, per essere più chiara ancora.
– Se il tuo obiettivo di breve termine è presentarti online in modo rinnovato o più strutturato, a livello comunicativo degli obiettivi finali potrebbero essere: far conoscere il tuo brand e stringere nuove relazioni. In questo caso nel foglio con la mappa per raggiungere l’obiettivo di comunicazione scriverai: farmi conoscere e stringere nuove relazioni.
– Se il tuo obiettivo di medio-lungo termine è un nuovo corso, un nuovo servizio, un nuovo prodotto, a livello di comunicazione l’obiettivo finale potrebbe essere presentarlo e creare nuovi contatti. Quindi su un altro foglio ti segnerai come punto di arrivo proprio questo: lancio del nuovo corso/servizio/prodotto e creare nuovi contatti.

 
Compila la mappa per raggiungere il tuo obiettivo di comunicazione:

  • Anche nella creazione di questa mappa parti scrivendo in basso la tua meta finale, fissala lì come traguardo da tagliare alla fine di tutto il percorso che ti aspetta.
  • Poi procedi per gradi segnando tutti i passi che ti possono servire per avvicinarti sempre di più all’arrivo. Rifletti su tutte quelle mosse intermedie che possono avvicinarti alla meta, questa volta legata alla tua comunicazione. Riesci a individuare una fase preliminare, una fase centrale ed una finale? Ragionare per passi progressivi è quello che ti serve in questo momento.
  • Spezzetta l’obiettivo in quelle azioni (prima più grandi e man mano sempre più precise e specifiche) che ti aiuteranno a realizzare ciascuna fase del tuo percorso.
    .
  • Quando senti di aver scritto tutte le fasi fondamentali e le loro azioni necessarie, mettile in ordine cronologico in modo che sarà facile per te seguire ogni step, sapere con esattezza a che punto della tua mappa sei e allo stesso tempo non perdere la visione di insieme..


Riguarda le tue mappe a mente fredda con una revisione finale

Il nostro lavoro insieme sulle tue mappe è quasi terminato, ti propongo un ultimo passo che a mio avviso è determinante: la revisione finale, magari il giorno successivo, dopo una bella dormita.

  • Riguarda quello che hai scritto nelle tue mappe e osservalo a mente fredda. Dopo averci dormito su, ad esempio, potrai avere una visione d’insieme più lucida del piano di azioni che hai preparato. Guardalo nella sua interezza e ascolta come ti fa sentire: sei carica? Sei motivata? Hai voglia di partire?
  • Datti del tempo per rileggere ogni singolo passo che hai pensato e, nel caso, apporta qualche modifica. Ti sembra sostenibile? Hai inserito troppe cose da fare? Va cambiata la tempistica che avevi immaginato? Hai riflessioni, dubbi, cambiamenti da fare?

Con questo ultimo step abbiamo completato le tue mappe. Spero davvero che potranno essere per te uno strumento prezioso per pianificare e poi passare all’azione.

Se senti il bisogno di un supporto e vorresti un piano di azioni concrete da seguire, PianoForte è la mia consulenza rinnovata con la quale andiamo a fissare i tuoi obiettivi e come puoi raggiungerli. Ti sentirai più leggera e più organizzata perché ti consegno un piano di lavoro personalizzato.

Se hai già provato altre volte a preparare il piano editoriale ma hai deciso che ti richiede troppo tempo, se pensi che non sia tanto utile e funzionale per la tua comunicazione online, se ti è capitato di disegnare piani fantastici e poi non seguirli, in questo articolo ti presento 3 passi per risparmiare tempo, puntare al tuo obiettivo e renderti riconoscibile. Ecco come potresti lavorare ad un piano editoriale semplice, sostenibile e personale.


Che cos’è il piano editoriale e perché da un pensiero stressante può diventare un tuo fedele alleato:


Il piano editoriale è un documento guida per la tua comunicazione, dentro il quale vai a segnare:

gli argomenti di cui parlerai nella tua comunicazione,

i canali sui quali la distribuirai

le tempistiche di massima con cui lo farai.


Puoi organizzarlo in molti modi diversi: individuando le macro-categorie per raccontare di volta in volta la tua attività (andando cioè a individuare quei temi-contenitori, all’interno dei quali puoi raggruppare tante informazioni, come ad esempio: chi sei, il dietro le quinte, i vantaggi della tua offerta, consigli, ispirazioni) o puoi scegliere delle rubriche fisse da seguire a cadenza regolare (per esempio: il lunedì o il primo giorno di ogni mese presenti un nuovo argomento, il mercoledì è il giorno in cui inviti un’altra professionista e la intervisti o preparate un contenuto in collaborazione, ogni ultimo venerdì del mese lanci un servizio in promozione).

Il piano editoriale è uno strumento strategico per raggiungere i tuoi obiettivi.

Ti aiuta perché ti permette di studiare e creare con largo anticipo la tua comunicazione, ottimizzando i tempi.
É funzionale al tuo business perché ti spinge a ragionare sulle azioni e sui contenuti che ti permettono di puntare dritta al risultato che vuoi ottenere e ti supporta a monitorare l’ andamento della tua comunicazione, una volta che i contenuti sono andati online, per capire se la direzione è quella giusta o va aggiustato il tiro.

In più, non offre il suo supporto solo a te ma anche alle persone che già ti seguono e a quelle che iniziano a conoscerti perché ti rende riconoscibile: fissando una rosa di argomenti specifici, di categorie ben definite o di rubriche regolari di cui parlerai, chi ti segue saprà cosa può aspettarsi da te e se interessato ti seguirà.

scrivo il piano editoriale

Adesso che abbiamo fissato che il piano editoriale è uno dei migliori strumenti da farsi amici per ottimizzare i tempi, parlare al tuo pubblico e avvicinarti ai tuoi obiettivi, proseguiamo capendo come puoi creare un piano editoriale strutturato, in 3 passi.

1. Mettiti in ascolto:

Per decidere come impostare il tuo piano editoriale, il primo passo consiste nella ricerca e nell’ascolto delle persone a cui ti rivolgi. Una cosa infatti è immaginare e intuire cosa potrebbe essere interessante e tutt’altra cosa è andare a cercare e trovare evidenza di quello che effettivamente interessa alle tue persone in un dato momento.
Ecco quali azioni puoi mettere in atto per ascoltare:

  • Cerca su Google le parole chiave legate al tuo settore di riferimento e alle tematiche principali di cui vorresti parlare e analizza i risultati della ricerca.
  • Vai sui social network (come Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Youtube) e leggi cosa scrivono le persone di una tipologia di servizio o di determinati argomenti o prodotti, collegati al tuo ambito. Leggi anche gli scambi nei Gruppi e sui Forum, cercando di andare a capire quali sono le domande che compaiono più spesso e come rispondono tra di loro le persone. Puoi analizzare i casi in cui si parla molto bene di un argomento, un servizio, una tipologia di prodotto, studiando quali sono le caratteristiche principali che lo fanno scegliere e rendono i clienti soddisfatti. Così come, al contrario, potresti spulciare gli eventuali malumori e le recensioni negative legate ad un dato ambito o ad uno specifico prodotto o servizio.
  • Utilizza strumenti gratuiti per scoprire che cosa sta cercando il tuo pubblico. Il sito www.answerthepublic.com nei risultati di ricerca ti riporta quello che le persone chiedono (ovvero quello che ricercano online) rispetto ad un argomento, ad una parola, ad un prodotto o ad un brand. Ed esistono poi tanti strumenti di ricerca delle conversazioni che avvengono sui social, gratuiti, come Mention, Buzzsumo e Sproutsocial.
  • Chiedi anche alla tua rete di conoscenze e alla tua community. Non sottovalutare l’importanza dei feedback che puoi ricevere andando a chiedere in modo diretto cosa ne pensano le persone con cui ti relazioni ogni giorno, offline e online. Fai tesoro di tutte le conversazioni, i messaggi privati, le email, i commenti che hai già ricevuto sui tuoi canali di comunicazione. Rilancia aprendo il dialogo con le persone che ti seguono online, puoi farlo nella tua newsletter o nelle Storie con domande aperte e sondaggi.

Dedicando del tempo a questa fase di ricerca e collezionando i risultati, avrai modo di capire che cosa risulta davvero interessante per le persone a cui ti rivolgi, che cosa vorrebbero trovare in un determinato prodotto o servizio, di che cosa hanno bisogno. E potrai prendere ispirazione (rielaborandola in modo personale) dagli esempi migliori che hai visto, da una parte, e ragionare su come andare a colmare una mancanza, dall’altra.

2. Scegli con cura gli argomenti di cui parlare:

Tutte le informazioni e le risposte che hai trovato nella prima fase, sono la base preziosa per aiutarti a scegliere quali saranno gli argomenti principali che vuoi toccare con la tua comunicazione. Puoi decidere di cavalcare i trend, rielaborando a tuo modo i temi più sentiti o più in voga in un dato momento, o puoi decidere di andare a colmare i buchi e le lacune che hai individuato.

Su quali altri elementi potresti fondare la scelta di quali argomenti trattare?

  • Tieni sempre ben presente quali sono le tematiche che ti posizionano, ti staccano dai tuoi competitor o ti rendono molto riconoscibile. Vale sempre la pena fare una riflessione di fondo su quali sono i temi che senti più tuoi, perché rispondono bene alle tue competenze o ti appassionano. E quindi potresti parlarne per ore.
  • A seconda poi di come è strutturata la tua offerta e del tuo calendario di marketing: ad esempio se prevedi di presentare un nuovo prodotto o un nuovo servizio, se farai un periodo di promozioni speciali, se stai lavorando al lancio di un nuovo progetto, se stai ampliando il tuo pubblico di riferimento.
  • Se per esperienza o a intuito puoi immaginare che in determinati periodi o momenti dell’anno ci saranno delle tematiche più ricercate di altre. Ragiona sulla stagionalità della tua offerta: ti vengono in mente dei momenti particolari in cui pensi che le persone potrebbero essere più attirate e interessate?

Se vuoi puoi scaricare la Mappa ispirata per scegliere i tuoi contenuti, che ho preparato per accompagnarti nella ricerca dei tuoi argomenti più significativi.

3. Prepara il calendario editoriale:

Quando hai individuato gli argomenti di cui parlerai nello specifico, il passo successivo è decidere come organizzarli. L’ultima fase del percorso che stiamo facendo consiste nel definire delle tempistiche per ogni contenuto che intendi proporre.

Nel tuo calendario editoriale vai a specificare quando pubblicherai ogni contenuto.
Puoi organizzare il tuo calendario editoriale come vai meglio, potresti ad esempio segnare il titolo del contenuto, il canale sul quale lo condividerai, il formato che hai scelto per parlarne e la sua data di messa online.

Come puoi decidere in anticipo i tempi con cui proporrai i tuoi contenuti? Non esistono regole valide per tutti, l’unico modo è provare e testare quelli che funzionano per te.
Puoi ragionare a ritroso, segnando innanzitutto la data di uscita o di lancio di un tuo servizio o promozione, e poi segnare sul calendario tutti i contenuti intermedi che prevedi di pubblicare. In questo modo fai sì che le persone abbiano il tempo e il modo di scoprire, incuriosirsi, capire, confrontare e poi arrivare scegliere quello che stai comunicando.

Io consiglio sempre di porsi dei tempi abbastanza dilatati, sia perché è necessario ripetere più volte lo stesso messaggio per iniziare a farsi strada nella mente dei tuoi potenziali clienti, sia perché penso sia sempre meglio arrivare prontissimi e con tutti i contenuti già confezionati rispetto a prendersi all’ultimo e rincorrere con il fiato corto. Perciò, se non puoi basarti su esperienze passate dei tuoi tempi comunicativi, io aggiungerei sempre almeno una settimana in più per ogni progetto lungo.

Se hai seguito insieme a me questi 3 passi:

  • sei più consapevole di cosa pensano e cosa ricercano le persone a cui ti rivolgi,
  • hai una lunga lista di idee di contenuti per poter rispondere alle loro esigenze e renderti riconoscibile
  • hai anche stilato un calendario di massima da seguire per programmare tutti i tuoi contenuti.

In questo modo potrai studiare la tua strategia e analizzare il suo andamento per correggere il tiro, ottimizzerai i tempi di ideazione, creazione e programmazione dei tuoi contenuti e potrai goderti a pieno il momento di un lancio o la presentazione di un nuovo prodotto perché avrai la mente libera e sarai disponibile a dialogare con le tue persone.

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Per ringraziarti del tempo che mi dedicherai, avrai in regalo una call gratuita di mezz’ora con me, nella quale metteremo a fuoco cosa potrebbe aiutarti a impostare il tuo piano editoriale, per comunicare con più costanza ed efficacia.

Tra le Risorse gratuite del mio sito, c’è il Planner mensile per il tuo piano editoriale.

Iscrivendoti alla newsletter Serena potrai subito scaricare anche il planner, da stampare e compilare per il tuo piano editoriale personalizzato.

Per avere il planner mensile da personalizzare, ti basta cliccare qui e iscriverti alla newsletter.

Da quando lavoro da sola, la gestione del mio tempo è stato uno dei temi a cui ho dedicato più attenzione (con impegno e fatica!) cercando informazioni online e leggendo libri specifici. Proprio per questo motivo, quando ho pensato agli argomenti di valore da toccare nel freebie Pianifica la tua comunicazione senza ansia, in regalo con l’iscrizione alla newsletter Serena, sono partita dal tema del tempo.

Se preferisci ascoltarmi o guardare un video su questo argomento, c’è il video della diretta che ho fatto nel Gruppo FB Cura le tue radici, sempre disponibile.

 

 

Quando parliamo del nostro tempo tutti noi affermiamo che il tempo è prezioso e ha un valore inestimabile. Ma questa rischia di restare solo un’affermazione senza trasformarsi in azione. Sembra che conosciamo il valore del nostro tempo ma ci troviamo ogni giorno a rincorrere e a ricercare più tempo.

Eppure una giornata è formata da 24 ore. Togliendo le 8 ore canoniche di sonno ne abbiamo a disposizione 16, se vogliamo sottrarre anche altre 8/10 ore di lavoro quotidiane ne restano comunque altre 6. Cosa facciamo allora di questo nostro tempo? Dove vanno a finire queste ore che sono tutte nostre?

Conosci il tuo tempo:

Il primo passo da fare secondo me è quello di andare a tracciare il nostro tempo. É un consiglio che ho ricevuto a mia volta in una formazione ed è stato l’inizio della mia evoluzione personale in questo campo. 

Quindi ti invito ad aspettare una settimana abbastanza esemplificativa della tua routine, una settimana standard senza vacanze o occasioni particolari al suo interno. E durante quella settimana selezionata inizia a tenere traccia di tutto quello che fai.
Prenditi un foglio o uno spazio digitale dedicato in cui segnare le tutte le tue azioni quotidiane, con cadenza oraria o massimo ogni due ore. Quando stai tracciando è importante che tu segni davvero tutte le attività che compi e non solo quelle più grandi o quelle che ti proponi mentalmente di fare.

Il punto di partenza è questo: non ha senso andare a pensare di migliorare la gestione del tempo o operare dei cambiamenti nella nostra routine se non abbiamo la fotografia obbiettiva di come stiamo spendendo il nostro tempo.

Se anche tu sei curiosa di scoprire qualcosa di più e imparare ad organizzare meglio il tuo tempo, io ti consiglio di leggere il blog di Chiara Battaglioni, professional organizer. Se ti iscrivi alla sua newlsetter, poi, ricevi in regalo il suo Diario del tempo.

Potrei anche consigliarti 3 libri che mi hanno aiutato: 

  • Riconquista il tuo tempo, di Andrea Giuliodori
  • Il tuo tempo è infinito, di Fabien Olicard
  • Dai valore al tuo tempo, di Francesca Zampone

Rispetta i tuoi ritmi personali:

Il secondo punto per diventare più consapevoli del valore che stiamo dando al nostro tempo è che ognuna di noi è fatta in modo diverso, ognuno ha un cronotipo diverso (anche su questo argomento ti rimando al blog di Chiara Battaglioni), ognuno può prendere coscienza a suo modo dei tempi che gli servono sia per dedicarsi ad un’attività professionale o creativa sia per ricaricarsi e staccare.
Tenere traccia delle proprie giornate è utile proprio per capire meglio di che cosa si ha bisogno davvero e come si possono assecondare le proprie peculiarità per usare il tempo come fa meglio per noi.

É fondamentale scoprirsi e conoscere i propri tempi e ritmi personali. L’obiettivo è sentirsi bene quando ci si dedica alla propria attività e comunicazione, non diventare iper-produttive.

 

Prenota in anticipo il tempo per te:

Arrivo alla domanda che noi tutte ci poniamo: come posso trovare più tempo per me stessa, per dedicarmi alle mie passioni? Che sia per il tuo benessere (meditare, fare una passeggiata, attività fisica) oppure per avviare un’attività online e gestire la sua comunicazione, una delle prime azioni da compiere è prendersi il giusto tempo per farlo.

E come puoi trovare questo tempo dedicato? Prendendolo in anticipo. Prendendo la decisione che a cadenza regolare tu farai quello. É un appuntamento fisso da segnare in agenda, il suo valore è quello di qualsiasi altro tuo impegno prenotato (come una visita, una call etc.) Se tu senti che è quello che ti serve per la tua gestione del tempo, rispetta questa scelta e prenota il tempo con anticipo.

 

Perché è così utile decidere prima di concentrare del tempo per una determinata azione? Perché ti consiglio di scrivertelo anche nell’agenda? 
Perché in questo modo non resterà solo un pensiero o un desiderio nella tua testa ma sarà definito e fissato nero su bianco. Non avrai più scuse per spostare in avanti questo appuntamento con te stessa. Sarai responsabilizzata a utilizzare quel tempo ben preciso per l’attività che hai scelto. 

Facilmente ci arriverai più preparata e propositiva e lo userai al tuo meglio.

 

Crea liste organizzate:

Succede anche a te di sentirti la mente affollata di informazioni? Fin dall’inizio della giornata ci carichiamo di pensieri, idee, su quello che dobbiamo fare per la casa, per la famiglia, per il lavoro…tutto si accumula e ci toglie tempo. Rischiamo di passare da un punto all’altro, di ricordarci di una cosa legata alla casa mentre stiamo lavorando e viceversa. Tutto questo comporta un lavoro extra per il nostro cervello e una conseguente perdita di tempo e di focus.

La soluzione più pratica a questo problema che confonde i nostri tempi è quello di scrivere tutti questi pensieri dentro a liste organizzate.

Scrivendo i vari impegni e le cose da fare innanzitutto proverai il beneficio di alleggerire la tua mente. Non ti dimenticherai i pezzi e sari libera di concentrarti su un’azione e un settore della tua vita per volta.

Cosa intendo con liste organizzate? Molto semplice: fai una divisione netta tra ciò che è personale o familiare e ciò che invece riguarda la tua attività digitale. Suddividi quello che devi fare tra l’ambito tuo personale e quello lavorativo.

Man mano che ti arrivano le idee e gli impegni, segnali in due fogli diversi o due note diverse del telefono. Anche questa suddivisione farà diminuire il tuo carico mentale, regalerà grande chiarezza e benessere alla tua mente.

Tieni separati i tempi diversi:

Un altro insegnamento che ho imparato e mi sento di condividere, per gestire il tuo tempo e valorizzarlo, è quello di tenere separati i tuoi tempi. Mi spiego meglio: ognuna di noi vive ruoli e momenti molto diversi nel corso della stessa giornata (ad esempio: sono mamma, lavoratrice, collega, confidente, creativa…) ed è probabile che i vari impegni e tempi tendano ad accavallarsi anche l’uno sopra l’altro.

Ecco che andare a separare questi tempi nella tua organizzazione potrebbe aiutarti. In poche parole: no al multitasking.

Ti faccio un esempio per chiarire ancora di più: mentre lavoro non dovrei spostare il mio pensiero su che cosa può servire quella sera alla mia famiglia o in prospettiva alla mia salute, quindi non farò telefonate per fissare appuntamenti o visite.

Dividi in modo chiaro e strutturato i tuoi tempi, decidi in anticipo per quanto tempo farai una certa attività e rispettalo senza impegnarti in altro.
Tra un’attività e l’altra potresti fare una pausa con un breve esercizio di respirazione (questo è un consiglio fantastico di Margherita Palmieri, facilitatrice del benessere e scienzata del respiro. Puoi trovare un rituale di respirazione anche nel freebie in regalo con la mia newsletter).
In questo modo ti sentirai più concentrata su quello che stai facendo e anche più produttiva. 

Avrai già sentito parlare del metodo del batching, che riassume questo stesso principio di divisione dei tempi e suggerisce di riunire e dedicarsi ad azioni dello stesso tipo. 

Ti faccio degli esempi legati alla tua comunicazione: potresti dedicare una mezza giornata ogni inizio o fine mese solo ed esclusivamente alla pianificazione delle tue attività comunicative del mese. Oppure dedichi mezza giornata a settimana per scrivere tutti i tuoi contenuti da condividere sui social o per registrare i tuoi video. 

Dedicare del tempo specifico, esclusivo e ben delimitato ad un’unica tipologia di azione ti aiuta tantissimo  ad ottimizzare i tuoi tempi  in termini di ispirazione, di focus e di produttività.

 

Con questi spunti sono riuscita a farti venire voglia di conoscere davvero il tuo tempo e ritrovarlo per farne l’uso che vuoi di più? 

 

Ricevi  in regalo il freebie
Pianifica la tua comunicazione, senza ansia.

Nella prima parte del freebie, in regalo se ti iscrivi alla newsletter Serena, troverai i miei consigli personali su come trovare il tempo da dedicare alla tua comunicazione.

L’ho preparato per aiutarti a vivere la programmazione e la gestione della tua comunicazione senza ansie ma con gioia e soddisfazione.

Se l’argomento della gestione del tuo tempo ti interessa, puoi anche guardare la diretta dedicata a questo tema che ho tenuto nel Gruppo FB Cura le tue radici (il gruppo dedicato al nutrimento del tuo brand personale).

Domanda a bruciapelo: la tua comunicazione ti sostiene o sei tu che devi fare di tutto per mantenerla in piedi?

Riprendo questo interrogativo da cui è partita Elisa (Doule per natura) nella diretta che abbiamo fatto insieme nel Gruppo FB Cura le tue radici.

Per partire potrebbe aiutarti riflettere su quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere la tua attività, il tuo progetto, il tuo sogno, per farti sentire bene. Ovvero come può e potrà essere sostenibile da te nel tempo?

Non ti serve la bacchetta magica per saperlo. All’inizio quello che ti serve è un piano.

Potresti iniziare da queste domande:

⭐ Quale obiettivo vuoi raggiungere?
⭐ Cosa ti fa stare bene?
⭐ Quanto tempo hai da dedicare al tuo progetto?
⭐ Quali risorse ti servono?
⭐ Chi può aiutarti e supportarti?

La consapevolezza delle risorse e del tempo che hai a tua disposizione, per raggiungere il tuo obiettivo, è come un mantello pronto a farti prendere il volo -nei momenti di carica- e a proteggerti -nei periodi più stressanti-. Senti di avere già questo mantello per il tuo piano sostenibile?

Veniamo adesso alla tua comunicazione, che è l’aspetto della tua attività che più mi compete, Come è fatta una comunicazione che ti sostiene davvero?
Ho selezionato le caratteristiche che secondo me dovrebbe avere una comunicazione capace di supportarti, di alleggerirti e di sollevarti.

⭐ Innanzitutto è tua.
So che scritta così può suonarti banale, adesso mi spiego meglio. Una comunicazione è “tua” se hai ragionato sui tuoi tempi, i tuoi ritmi e le tue energie. É realizzata su misura delle tue esigenze personali, senza inseguire trend e numeri generali. Deve farti stare bene quando esprimi quello che pensi o quello che fai.
⭐ Mira ad obiettivi chiari e prestabiliti.
Da chi? Da te, naturalmente. Ogni tua azione di comunicazione ha un obiettivo. Puoi individuarlo soltanto tu. Te ne elenco alcuni: farsi conoscere, informare, coinvolgere, educare, vendere, divertire, aiutare… Prima scegli l’obiettivo, poi comunichi.

Parla a persone specifiche, le tue persone.
Fin dal primo momento in cui stai pensando a che cosa comunicare, devi avere ben chiaro con chi vuoi parlare.

Chi sono i tuoi interlocutori? Che cosa è interessante o utile per loro? Io trovo davvero efficace immaginare di averli davanti quando preparo la mia comunicazione.
⭐ Ha un tempo definito (magari con largo anticipo, se pianifichi la tua attività).
La tua comunicazione ha una temporalità, ci sono dei messaggi evergreen che restano costanti e tanti altri che dipendono dal periodo dell’anno. Una strategia di comunicazione efficace prevede una successione di azioni che ti avvicinano ad un certo obiettivo. Una comunicazione, per sua definizione, nasce per rispondere a degli input, che sono i bisogni e i desideri delle persone a cui ti riferisci.

Se senti il bisogno di un supporto per organizzare e pianificare la tua comunicazione, in modo che diventi più sostenibile, c’è Lanterna: la mia consulenza individuale per rischiarare le azioni della tua comunicazione.

scegli i tuoi obiettivi

In questo articolo vorrei accompagnarti nella scelta dei tuoi desideri, prima di trasformarli nei tuoi obiettivi.
Questi obiettivi possono essere quelli per il prossimo anno ma anche quelli per la prossima stagione, non c’è un momento “giusto” se non quello che è sincronizzato con i tuoi tempi. Ognuna di noi vive il suo percorso, personale e del suo business, con ritmi molto diversi: ci sono le stagioni, i periodi in cui sei più produttiva o in cui sai che c’è più richiesta del tuo prodotto o servizio, ci sono i cicli femminili e ci sono i momenti di passaggio di ciascuna, che non hanno una data segnata sul calendario ma succedono quando succedono.


Io in genere seguo questa traccia nel mese di dicembre perchè mi sento naturalmente portata a farlo, ma se nel corso dell’anno individuo delle altre situazioni in cui sento la necessità di fare un bilancio e di guardare avanti, lo faccio anche in quel momento. Mi raccomando: non deve essere una forzatura. Segui questo percorso solo quando percepisci che è arrivato il momento propizio per te.

1) IL TUO PUNTO DI PARTENZA
Per arrivare a capire e a scrivere nero su bianco quali sono i tuoi prossimi obiettivi, c’è un primo punto fondamentale da chiarire: dove sei adesso. Se quello che vuoi raggiungere è una direzione con una destinazione finale, è necessario che tu sappia da dove stai partendo.

Ti consiglio di scrivere su un foglio i tuoi pensieri. Ecco qualche domanda a cui rispondere, che può aiutarti:

  • Come sono stati gli ultimi 3/6 mesi per te? Che anno è stato quello che sta finendo per la tua attività? Descrivili per esteso.
  • Quali sono stati gli aspetti positivi? Quali propositi sei riuscita a mettere in pratica? Quali traguardo hai raggiunto? 
  • Quali invece sono state le parti più difficili? In cosa senti di non essere soddisfatta? Cosa è andato storto?

Riguarda quello che hai appena scritto, ci troverai gli aspetti più luminosi e motivanti e quelli più spiacevoli e negativi. Evidenziali tutti e tienili bene a mente.

2) COSA PUOI CAMBIARE
Ora è il momento di fare un salto in avanti, pronta?
Rispondi a queste domande: che cosa puoi imparare dai tuoi ultimi successi? Se un progetto non è andato come avevi pensato, prova a chiederti perchè. Ci sono stati degli aspetti che non avevi considerato? Rispetto a quello che dipendeva da te e solo da te, c’è qualcosa che adesso faresti in modo diverso? Cosa puoi cambiare del tuo atteggiamento e delle tue azioni, la prossima volta?
Scrivi almeno 3 pensieri, atteggiamenti o azioni che non intendi ripetere da qui in avanti, perchè hai capito che non sono funzionali per la buona riuscita dei tuoi progetti. 

3) RICARICATI
Sappi che hai appena fatto la riflessione più importante che potevi per il futuro del tuo business. Adesso è arrivato il momento di fare spazio alla tua immaginazione e ai tuoi desideri, lasciandoli liberi di esprimersi.

Per farlo, ti consiglio di rileggere solo i punti positivi e motivanti che hai scritto prima. Mi riferisco a quello che è andato bene, agli obiettivi che hai centrato, agli aspetti che ti hanno regalato più soddisfazioni. Se può aiutarti in questo, rispondi a queste altre domande: 

  • Quali sono state le cose che hai fatto che più ti hanno sorpresa?
  • Quali sono le doti che ti riconoscono più spesso?
  • Quali sono i complimenti che ti fanno le tue clienti?
  • Quando hai dimostrato di avere delle capacità o risorse che non ti aspettavi?
  • Di cosa vai più fiera?

scrivi i tuoi desideri

4) SCRIVI I TUOI DESIDERI, TUTTI
Sull’onda della coscienza dei tuoi punti di forza, della potenza e della positività che nasce da loro, adesso scrivi i tuoi desideri per il tuo futuro, abbiamo già detto che può trattarsi del prossimo mese, trimestre, anno. Scrivine almeno 10/15. Buttali giù senza pensarci troppo, possono riguardare ogni sfera della tua vita, da quella più personale (mente, corpo, salute, benessere, spiritualità) a quella relazionale (amicizie, rapporti di lavoro, coppia, figli) a quella professionale (idee, nuovi progetti, collaborazioni, guadagni, risultati) a quella del gioco e del tempo libero (letture, corsi, passioni).

Anche in questo caso, ti lascio una traccia di domande se possono aiutarti a tirare fuori quello che vuoi e che senti:

  • C’è qualcosa di cui senti la mancanza nella tua vita?
  • Cosa vorresti di più?
  • In cosa desideri sentirti realizzata. Se ci fosse una sola azione, corso, progetto, relazione su cui puntare nei prossimi mesi, quale sarebbe?
  • Come desideri sentirti nei prossimi mesi?
  • Quali sono le attività che ti piacciono di più fare?
  • Come sarebbe bello se…

Siamo arrivate alla fine. Quelli che hai davanti sono i tuoi desideri per il futuro. Spero siano tanti!
Lasciali lì a riposare per un po’ e torna a rileggerli quando puoi.

5) TRA TUTTI, SCEGLI UN SOLO DESIDERIO
Quando ti senti pronta, seleziona i 3 desideri che senti più forti e più urgenti. Trascrivili su un altro foglio.

Tra questi 3 desideri rimasti adesso è arrivato il momento di selezionarne soltanto uno: quello e solo quello sarà il desiderio che trasformerai nel tuo obiettivo da realizzare.

Se ti stai chiedendo come puoi far sì che il tuo desiderio diventi effettivamente il tuo progetto più grande da realizzare, nell’articolo Dal desiderio all’obiettivo ti spiego passo per passo come puoi trasformare il desiderio che hai selezionato, in un obbiettivo da raggiungere.


Se senti il bisogno di fare ordine nella tua offerta e vorresti una persona che possa accompagnarti nella tua pianificazioneLanterna è la mia consulenza personalizzata che in 3 passi ti indica una strada da seguire.